Pesaro

Pesaro, un museo di climatologia all’Osservatorio Valerio

Via libera in consiglio al polo di meteorologia. Poi il parcheggio di Villa Marina e il progetto della Cicloarzilla. Ecco i dettagli

L'osservatorio Valerio

PESARO – Via libera al museo della meteorologia all’Osservatorio Valerio, sì del Consiglio ai progetti per il parcheggio di Villa Marina e per la CicloArzilla.

WeValerio” è stato presentato tramite la mozione a firma di Anna Maria Mattioli e Chiara Panicali, approvata all’unanimità dal Consiglio comunale. Il progetto punta a istituire all’interno dell’Osservatorio Valerio che verrà ristrutturato e risanato a scopo conservativo strutturale, il “Museo della meteorologia e laboratorio didattico-scientifico“. La sede «potrà diventare la casa ideale per l’allestimento di laboratori didattico scientifici di climatologia e meteorologia (vedi Museo del Bali, col quale si potrà aprire un dialogo di scambi culturali reciproci) aperto a studiosi in materia, scolaresche e appassionati, creando un luogo vivo, interattivo e attrattivo anche dal punto di vista turistico. Dovrà parlare, attraverso i documenti e la strumentazione, di quanto sia stato fatto in passato per la salvaguardia del pianeta e stimolare l’interesse verso la meteorologia e l’attenta osservazione de fenomeni correlati. È un luogo del cuore per i pesaresi, da salvaguardare perché preziosa eredità ancora all’avanguardia e risorsa unica da valorizzare come merita». 

Passa in consiglio, all’unanimità, anche il progetto di fattibilità per il parcheggio “Villa Marina” tra viale Trieste e Gorizia che rende definitiva una sperimentazione avviata più di due anni fa. Un’area di 4000mq che sarà oggetto di un intervento da 200mila euro per la realizzazione di un parcheggio a raso destinato ad accogliere 165 posti auto e «alleggerire le problematiche legate alla sosta della zona». Tra le lavorazioni previste: la preparazione del piano; la rullatura del sottofondo, l’apposizione di manto in misto cementato, la pavimentazione fatta da uno strato di binder e da tappeto d’usura. Sarà inoltre predisposta una rete di raccolta delle acque meteoriche collegate alla condotta fognaria, cordoli di delimitazione tra il parcheggio e l’area verde, la segnaletica stradale orizzontale e verticale, cinque fari illuminanti a Led. All’interno dell’area sono previsti circa 300mq “liberi”, che «potrebbero essere destinati alla sosta di scooter e biciclette» ha ipotizzato l’assessore che ha aggiunto la finalità di un «parcheggio che pensiamo come “scambiatore” e che sarà dotato di pensiline dignitose, nel rispetto dell’area in cui è inserito». 

Il consigliere Andreolli ha assegnato, alla proposta di delibera, un «sì prudente. Chiediamo maggior impegno; il parcheggio dev’essere fatto tenendo in considerazione elementi che possano mitigare l’impatto ambientale e che prevedano che agli ombreggianti previsti siano aggiunti elementi di vegetazione». 

Michele Gambini ha ricordato che con l’intervento «non sacrifica un suolo vergine» e invita l’Amministrazione a scelte forti «di orientamento della mobilità anche nell’altra parte di viale Trieste, coinvolgendo il parcheggio del Santa Marta».

La cicloarzilla

Si è poi parlato di infrastrutture sostenibili, in particolare della “Cicloarzilla”, con l’interpellanza a firma dei consiglieri di Prima c’è Pesaro, Marchionni e Gambini. L’assessore all’Operatività Enzo Belloni ha precisato: «Non abbiamo ricevuto alcun invito alla redazione del progetto né dal Comune di Mombaroccio, né da quello di Fano. Quando il consigliere regionale Biancani ci ha prospettato un incontro, abbiamo subito raccolto l’invito e valutato le previsioni progettuali di un’operazione che ci interessa. Insieme ai consiglieri del Quartiere 3 “Colline e Castelli” abbiamo incontrato il progettista. Se fossimo stati contattati nei tempi giusti avremmo dato le stesse indicazioni segnalate al tecnico la scorsa settimana».

«Il collegamento Fenile – Santa Maria dell’Arzilla l’abbiamo visto in maniera diversa da quanto prospettato da Fano e Mombaroccio e abbiamo chiesto di prevedere collegamenti ulteriori a quelli previsti che comprendessero la riqualificazione della pista tra Novilara e Candelara».

Quello della ciclabile extra urbana è un tema «che ha tutta la nostra attenzione non solo per la valenza turistica ma anche per la funzione di collegamento diretto tra il territorio rivestita da questa infrastruttura». Se ci saranno bandi che prevedono la compartecipazione di Comuni, «faremo la nostra parte dando priorità e indicazioni» ha garantito Belloni. 

La consigliera Marchionni ha ricordato che «l’allora assessore competente (Morotti) in una riunione dell’Unione di Comuni, disse che l’Amministrazione non aveva intenzione di aderire perché priva di risorse necessarie. Sostenere quindi che l’Amministrazione non è stata coinvolta non è corretto». 

Ti potrebbero interessare