Pesaro

Pesaro, minorenni rubano zaini e telefoni a dei coetanei: trovati grazie al gps

Il fatto al parco Scarpellini. La polizia ha utilizzato il segnale e l'app di uno dei genitori dei derubati per trovare i ladruncoli alla Celletta. Denunciati

PESARO – Minorenni rubano gli zaini a tre coetanei, incastrati grazie al segnale Gps.

Quello delle bande giovanili è un fenomeno che viene monitorato con attenzione dalle forze dell’ordine, dopo i casi delle ultime settimane: dall’aggressione in piazza Puccini alle scorribande della baby gang di piazza Redi. La polizia sta portando avanti articolati servizi di controllo del territorio. La squadra Volante della Questura di Pesaro e Urbino, in collaborazione con il personale dell’Ufficio denunce, hanno denunciato alla Procura dei minorenni di Ancona, tre giovanissimi responsabili dei reati di furto aggravato e danneggiamento in concorso. Hanno 15 e 16 anni.

Nel primo pomeriggio di mercoledì (8 settembre), mentre alcuni bambini erano intenti a giocare a pallone al Parco Scarpellini, i tre ragazzi in sella alle loro biciclette con una mossa fulminea si sono impossessati di tre zaini dei loro coetanei, dandosi a precipitosa fuga.
I derubati hanno immediatamente chiamato i genitori. Compresa la situazione hanno chiamato il 112. Sul posto la volante della polizia ha iniziato una serie di accertamenti, supportati anche dall’intraprendenza del padre di uno dei derubati che tramite applicazione usata per monitorare gli spostamenti del figlio, è riuscito a localizzare il cellulare rubato al figlio, contenuto in uno zaino sottratto.

La volante è corsa nel luogo indicato dal segnale gps ricevuto, che però nel frattempo era sparito come se fosse stato spento il telefono. Arrivati sul posto, alla Celletta, vi era un nutrito gruppo di giovanissimi che alla vista della polizia e alla luce delle domande sempre più incalzanti su dove fossero i telefoni, indicavano un ragazzo come il “responsabile” dei fatti avvenuti al parco pocanzi. Infatti dietro una siepe erano stati nascosti i due cellulari sottratti ai loro quasi coetanei, di cui uno con il display completamente rotto. Per impedire la localizzazione dei telefoni da entrambi era stata tolta la scheda sim e buttata via.

Messi alle strette ed incalzati dall’evidenza dei fatti due ragazzi hanno chiamato il terzo che si era disfatto degli zaini non senza aver prima sottratto i contanti in essi contenuti. Il giovane in sella alla sua bici ha riportato gli zaini permettendo ai ragazzini derubati di rientrare in possesso di quanto loro rubato a parte dei contanti usati dagli apprendisti ladri per comprare pizze e coca cola.
Una bravata che non deve essere sottovalutata che si è conclusa negli uffici della questura con il riaffidamento dei criminali in erba alle proprie famiglie del tutto ignare e sorprese dal comportamento dei loro figli.

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