Pesaro

Pesaro, manda un messaggio alla sorella pronto a farla finita: rintracciato e salvato

I poliziotti hanno ricevuto l'allarme da Parma. Quindi la ricerca disperata del giovane di circa 30 anni. Attimi di ansia ma poi tutto è rientrato

La Polizia di Pesaro
La Polizia di Pesaro

PESARO – Una telefonata da Parma e la corsa contro il tempo per rintracciare un 30enne moldavo pronto a farla finita. Nella notte tra mercoledì 16 e giovedì 17 giugno una donna moldava ha allertato la Questura di Parma perché aveva da poco ricevuto un messaggio del fratello che in preda allo sconforto minacciava di farla finta. La donna era molto agitata e preoccupata per le sorti del fratello.

La Polizia di Parma ha rimbalzato subito la chiamata alla sala operativa della squadra Volante di Pesaro per poter rintracciare il ragazzo moldavo. Il 30enne infatti risiede da tempo a Pesaro. Così i poliziotti, attorno alle 1,30 di notte, hanno subito cercato il suo indirizzo e telefono. L’uomo ha risposto al cellulare ma ha subito troncato la chiamata, così i poliziotti hanno iniziato a cercarlo. A casa non c’era, ma per fortuna mettendo in atto il dispositivo di ricerca persone, anche grazie all’uso delle tecnologie sono riusciti a rintracciarlo a casa da un amico.

I poliziotti hanno bussato e il 30enne, operaio, ha spiegato di essere stato preso dallo sconforto perché era stato abbandonato dalla moglie. Così in preda alla sofferenza ha inviato un messaggio alla sorella preannunciando brutti gesti. Ma l’uomo nel frattempo si era calmato, aveva avuto il conforto dell’amico e poi dei poliziotti. Così ha spiegato che tutto era da ricondurre a un momento iniziale di sbandamento. Ma che non avrebbe realmente compiuto gesti autolesivi. L’allarme è quindi rientrato e i poliziotti hanno allertato la sorella per spiegare che tutto era ritornato alla calma.

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