Pesaro

Pesaro, medicina narrativa, umanizzazione e precisione per i malati oncologici: i risultati del convegno

Si è parlato di ricerca, innovazione e del progetto letterario "Sei" nel corso di una due giorni organizzata da Marche Nord

Il convegno “Ricerca, cura e umanizzazione in Oncologia” tenutosi a Pesaro

PESARO – Malati oncologici, non solo cure ma anche precisione e umanizzazione. Sono stati questi i nuovi obiettivi.

Grande partecipazione al convegno “Ricerca, cura e umanizzazione in Oncologia” tenutosi nei giorni scorsi nella sala dell’Amministrazione Provinciale di Pesaro e l’aula di Palazzo San Michele a Fano, sede distaccata dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Un format ideato per abbracciare entrambe le città, Pesaro e Fano, dove l’Oncologia di Marche Nord opera attraverso i reparti diretti dalla Dr.ssa Rita Chiari, ideatrice e Responsabile Scientifico del Convegno.

Si è parlato di ricerca oncologica, innovazione, modelli e percorsi assistenziali legati alla malattia e all’universo del paziente oncologico, ma si è parlato tanto anche di umanizzazione delle cure e dell’importanza della relazione medico-paziente nel trattamento della patologia. E di un approccio terapeutico che possa essere il più possibile “preciso” e orientato al benessere fisico, morale e psicologico del paziente.

Precisione è, infatti, la parola chiave in oncologia: ciascun paziente presenta caratteristiche che lo differenziano dagli altri ed è importante che la terapia utilizzata sia il più possibile “personalizzata” e “su misura”, attraverso lo sviluppo di strategie mirate sulle caratteristiche del singolo caso.

Questo implica un cambiamento radicale nell’approccio culturale, tecnologico, metodologico e clinico al paziente, per cui è importante che gli operatori, nella relazione e nella cura della malattia, siano in grado di occuparsi non solo dei problemi di funzioni e organi, ma sappiano rivolgere l’attenzione anche sugli aspetti psicologici, sociali, familiari dell’individuo, che ne influenzano il decorso.

È stato presentato il progetto letterario di medicina narrativa “SEI”, una metodica di intervento che si affianca alla terapia medica e ha lo scopo di migliorare la comunicazione tra paziente e terapeuta, il quale, nella gestione del percorso curativo, prende in carico il paziente e la sua storia, il suo vissuto, così da instaurare un rapporto più personale ed emotivo, migliorando gli effetti della cura.

«Il progetto SEI è stata per me un’occasione di crescita – ha sottolineato la Dr.ssa Rita Chiari – che mi ha consentito di rinforzare la relazione con i pazienti. Chi si rivolge ad un medico chiede risposte, competenza, attenzione e noi abbiamo la responsabilità di far sentire i nostri pazienti al sicuro. Il percorso terapeutico dei malati oncologici è difficile, pieno di variabili, per questo, in ogni momento della relazione, dobbiamo comunicare sì la passione, lo studio, la ricerca, senza la quale non ci sarebbe progresso, ma allo stesso tempo dobbiamo imparare a relazionarci con comprensione e accoglienza».

Nel corso delle due giornate sono stati, inoltre, presentati i PDTA (Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali) oncologici dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord, ovvero percorsi mirati alla condivisione dei processi decisionali e dell’organizzazione, con la finalità di aumentare la qualità dell’assistenza erogata e percepita, ridurre i tempi tecnici per l’inizio delle cure e promuovere la sicurezza del paziente attraverso l’utilizzo delle giuste risorse.

Inoltre, ampio spazio è stato riservato all’alimentazione, che riveste un ruolo sempre più centrale nella prevenzione e nella tutela della salute dei cittadini, insieme all’esercizio fisico e all’adozione di corretti stili di vita. A questo proposito, a conclusione delle due giornate di evento, sono state presentate alcune pietanze a base di alimenti “amici della salute”, grazie al contributo di Cimas che ha curato e donato l’allestimento. Le pietanze presentate ai partecipanti sono state preparate dagli Chef Michele Pigena e Francesco Frezzotti e illustrate dalle nutrizioniste di Marche Nord, al fine di sensibilizzare i cittadini e fornire consigli sull’adozione di corretti stili di vita.

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