Pesaro

Pesaro, manifesti di Salvini strappati e con svastiche. La Lega locale: «Incivili»

Si scalda il clima in attesa dell'arrivo del leader del carroccio previsto per il 20 febbraio. Totaro prende la palla al balzo per attaccare le sardine

I manifesti di Salvini

PESARO – Si surriscalda il clima in attesa della visita del leader leghista Matteo Salvini previsto per il 20 febbraio a Pesaro. Diversi i manifesti in città, alcuni presi di mira. Non tarda la reazione politica.

In un manifesto sull’ex ministro troneggia una svastica in viale della Repubblica, in un’altra in via Cialdini è stata incollata l’immagine di una Sardina. Proprio le sardine si riuniranno a Pesaro in piazzale Lazzarani lo stesso giorno dell’arrivo di Salvini.

Il manifesto di Salvini imbrattato

Francesco Totaro, consigliere leghista condanna il gesto. «Stanno dicendo “No all’odio te lo diciamo in faccia”. A me sembrano loro che istigano odio verso chi vuol cambiare le cose in questo paese. Ogni persona ha le proprie idee, ma con azioni del genere dimostrate che la vostra è quella sbagliata, visto che istigate all’odio con scritte del genere e strappate i manifesti. Vergogna. Ogni persona è libera di dire ciò che pensa a prescindere dalle idee, ma esistono modi migliori, no di certo questa inciviltà».

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