Pesaro

Pesaro, la Lega su Piazza Redi: «Sporca, sconnessa e trascurata: la giunta intervenga»

I consiglieri non risparmiano critiche: «Erba alta, locali sfitti: serve un accordo pubblico privato per la riqualificazione»

Piazza Redi a Pesaro

PESARO – Piazza Redi tra incuria e locali sfitti. Il consigliere Lega Dario Andreolli e i colleghi non risparmiano critiche: «Dimenticata dall’attuale Giunta. Non solo mancano da anni investimenti per la riqualificazione, ma ad oggi manca persino l’ordinaria manutenzione e la pulizia della piazza. Chiediamo con urgenza un intervento per ripristinare decoro, pulizia, e l’arredo urbano».

I consiglieri precisano: «Nonostante gli impegni presi nel corso degli ultimi anni attraverso mozioni consiliari, la Giunta ha fatto poco o nulla per dare un forte segnale di riqualificazione dell’intera zona. Piazza Redi, infatti, oltre ad essere un importante centro commerciale naturale, rappresenta un punto d’incontro, di ritrovo e di aggregazione, per bambini, giovani e famiglie.  In questo momento la piazza appare proprio dimenticata: erba alta nelle aiuole, piantumazioni trascurate,  pavimentazione sconnessa e sporcizia per terra. A questo si aggiunge il cronico problema della pavimentazione del porticato per il quale nulla è stato fatto per trovare un accordo pubblico-privato per una riqualificazione, al contrario di altre zone della città.  Purtroppo anche a causa della continua disattenzione dell’amministrazione negli anni molti esercizi commerciali hanno scelto di investire altrove.   Non è possibile che Piazza Redi sia sempre considerato un luogo di serie B».

«Dopo più di 15 anni dal suo rifacimento integrale chiediamo – esortano i consiglieri della Lega – che la Giunta si attivi subito per riportare un minimo di decoro e pulizia almeno della Piazza e che venga predisposta una riqualificazione mirata a valorizzare la bellezza e la fruibilità della zona nonchè a favorire la socialità ed il rilancio della sua vocazione commerciale. Dopo anni di promesse non mantenute riteniamo sia arrivato il momento dei fatti».

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