Pesaro

Pesaro, da ottobre i lavori al cavalcaferrovia: un cantiere da 3 milioni che ha generato polemiche

Dopo le critiche sui lavori a tempo di lumaca, Pozzi e Belloni: «Ci siamo, un’infrastruttura strategica per la viabilità pesarese»

Il cavalcaferrovia a Pesaro

PESARO – Cavalcaferrovia, potrebbe essere la volta buona. Un cantiere sofferto che vedrà la luce. Tante le polemiche con le punzecchiature della destra e le risposte dell’amministrazione.

La giunta ha approvato il progetto definitivo ed esecutivo dei lavori di manutenzione straordinaria del cavalcaferrovia di via Montegrappa. «Dopo Ferragosto il Comune farà il bando per la manifestazione d’interesse, per arrivare a ottobre con l’assegnazione delle opere alla ditta – spiega Riccardo Pozzi, assessore al Fare -. Siamo a una tappa importante per la restituzione, a pieno regime, di un’infrastruttura strategica per la viabilità pesarese, raggiunta dopo numerosi incontri con Rfi, che ringraziamo per la collaborazione». 

«Siamo riusciti a instaurare un’ottima sinergia con Rete Ferrovie Italiane – sottolinea Pozzi – che ci ha permesso di analizzare i delicati aspetti che interessano una manutenzione di questa portata», il riferimento dell’assessore al Fare è quello ai lavori che dovranno svolgersi su un’area interessata dalla circolazione dei treni, elemento che comporta «tutta una serie di accortezze e limitazioni. A farli dovrà essere una ditta specializzata, in grado di rispettare le indicazioni fornite da Rfi nel suo parere sul progetto, tra cui quella di lavorare nel range di tempo in cui verrà interrotta la circolazione ferroviaria e rispettando gli orari indicati».  

Sarà un intervento da 3milioni di euro che il Comune «realizzerà totalmente tramite i contributi ottenuti a novembre 2021 dal Ministero dell’Interno e dal Ministero dell’Economie e Finanze poi confluiti nei fondi Pnrr per “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei comuni”» e finalizzato “al miglioramento della sicurezza al transito dell’impalcato e l’eliminazione dei fenomeni di percolamento che concorrono al degrado delle sottostrutture”. Quattro le macro-operazioni previste: la prima riguarda il rifacimento dei “cordoli di bordo ponte (laterali) che risultano particolarmente degradati e non idonei ad ospitare le nuove barriere di sicurezza stradali”; la seconda, la sostituzione delle barriere di sicurezza con delle nuove, conformi alle normative attualmente vigenti; la terza, la sostituzione de “gli attuali giunti di dilatazione sotto pavimentazione con dei nuovi, che oltre a garantire la possibilità di spostamento orizzontale relativo tra campate e strutture in elevazione permette di raccogliere in modo efficace le acque meteoriche”; la quarta, il rifacimento del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteoriche. 

CRONISTORIA  

Nel luglio 2019, l’Amministrazione ha deciso di eseguire delle verifiche di staticità su diverse infrastrutture viarie presenti del territorio comunale. Sul cavalcaferrovia in particolare, sono stati eseguiti dei lavori d’indagine sul ponte per i quali sono stati stanziati 40mila euro. L’esito delle verifiche ha indicato che il guardrail andava sostituito perché pericoloso in caso di sinistri. «Per farlo – ricorda Enzo Belloni, assessore all’operatività -, il Comune aveva stanziato 313mila euro e, nello stesso momento, aveva partecipato ai bandi ministeriali per ottenere le risorse mancanti per procedere con l’altro step della manutenzione straordinaria». Per i lavori erano state ridotte da quattro a due le corsie della carreggiata; una volta conclusi, sono state riportate a quattro nel tratto in uscita dal centro verso Villa San Martino. 

«È stato grazie allo stadio avanzato sia delle verifiche sulla infrastruttura sia su quello del progetto, e alla qualità della programmazione eseguita, che il Comune è riuscito a ottenere i 3mln da Ministero che consentiranno la manutenzione straordinaria e la restituzione dell’opera, a pieno regime, alla città» concludono Pozzi e Belloni

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