Pesaro

Pesaro si mobilita contro la violenza sulle donne. Ecco le iniziative

Dalla Questura al Comune, dalla Cgil alla Provincia, ecco tutti gli interventi volti a sensibilizzare le persone su questo, purtroppo, scottante tema

Le scarpe rosse degli amici della ceramica

PESARO – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, anche il territorio di Pesaro si mobilita. Il tema, purtroppo, è di forte attualità visto che l’emergenza sanitaria e il conseguente isolamento hanno fatto registrare una forte recrudescenza dei reati contro le donne che avvengono soprattutto in ambito familiare e domestico.

La Questura di Pesaro e Urbino ha consegnato ai maggiori centri commerciali cittadini e alle Poste centrali le brochure e i segnalibri, che mirano a prevenire la violenza contro le donne, attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul fenomeno. Inoltre la Questura parteciperà con la Dirigente della Divisione Anticrimine, Vice Questore Serenella Marini e con l’Ispettore Enrico Fossa, responsabile dell’ufficio minori e vittime vulnerabili – impegnati nel contrasto alla violenza di genere – alla presentazione dell’aggiornato schema di protocollo di rete per la definizione di strategie e percorsi condivisi di accoglienza e di uscita dalla violenza 2020-2022.

Pesaro, città di antica tradizione ceramica, risponde all’appello della Associazione Italiana Città della Ceramica (AICC) di cui fa parte, aderendo all’iniziativa ‘Scarpette rosse in ceramica’, il progetto pensato per dare visibilità alla ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’ che si celebra in tutto il mondo il 25 novembre. Seguendo l’iniziativa AICC, i ceramisti delle 46 città partner della rete realizzano scarpette rosse d’artigianato artistico da collocare ed esporre nei palazzi delle istituzioni, scuole, biblioteche, piazze e contesti urbani diversi.

A Pesaro, ‘Scarpette rosse in ceramica’ è promossa dal Comune di Pesaro e Sistema Museo in collaborazione con l’Associazione Percorso Donna – realtà che nasce per combattere, prevenire e superare la violenza di genere – e l’Associazione Amici della Ceramica che da più di venti anni opera con l’intento di preservare e proseguire la tradizione della ceramica artistica pesarese.

Le opere saranno esposte dal 25 novembre al 6 dicembre (orario 10-19) nel piccolo locale al piano terra di Palazzo Mazzolari Mosca (via Rossini 35), “vetrina culturale” e spazio della creatività del Comune che in questo periodo di forzata chiusura dei musei, rende possibile la fruizione pubblica di questo progetto di grande valore civile. Le scarpette rosse in mostra appartengono a Rita Alfonzi, Adelanna Antonioli, Giovanna Baldelli, Mirko Bravi, Luciana Ceci, Paola Gallana, Adriano Giavoli, Anna Maria Masiero, Cristina Monaldi, Maria Moretti, Fernanda Paianini, Oriana Perrone.

«Siamo molto felici di questa iniziativa – afferma Daniele Vimini vice sindaco e assessore alla Bellezza – che rende bene l’idea del dinamismo dell’AICC di cui siamo tornati a far parte a inizio anno; una prima iniziativa che ci permette di lanciare un messaggio potente e di farlo in rete anche a livello nazionale mettendo insieme la ceramica, nostra eccellenza, e una tematica – quella del contrasto alla violenza di genere – su cui il nostro territorio è fortemente impegnato grazie al lavoro delle istituzioni e dell’associazione Percorso Donna».

Il contributo al tema della violenza sulle donne viene però anche da ‘Pesaro Città che legge’: a partire dal 25 novembre – grazie alla rete delle biblioteche comunali – nei libri presi in prestito i lettori troveranno anche il segnalibro adesivo dedicato, voluto dall’Associazione Percorso Donna per aderire alla campagna nazionale di sensibilizzazione e informazione per la lotta al contrasto della violenza di genere ideata da Maria Andaloro ‘I libri curano l’anima; un libro può salvare una vita’. Il segnalibro contiene i numeri nazionali per le emergenze (112 e 1522) oltre che i riferimenti del Centro Provinciale Antiviolenza ‘Parla con Noi’ (0721 639014).

Anche la Cgil è da sempre impegnata nella lotta contro le molestie e la violenza nei luoghi di lavoro, per ribadire con chiarezza e perseveranza che molestie e violenza  nulla hanno a che vedere con il lavoro.

«Con il recepimento dell’Accordo quadro europeo, prima insieme a Confindustria e poi con le altre associazioni datoriali, abbiamo acquisito strumenti nuovi per operare in questa direzione pur consapevoli che tale compito è complesso e delicato ,  anche per la specificità della violenza nei contesti produttivi: difficoltà delle vittime a raccontare per la  paura di non essere credute e il timore di ritorsioni. La strada da fare è ancora lunga, è necessaria una vera rivoluzione culturale affinchè tutti siano consapevoli che rispetto e relazioni sane migliorano la vita di tutti e di tutte».

La campagna Posto occupato

La Provincia di Pesaro e Urbino aderisce alla campagna di sensibilizzazione sociale “Posto occupato”. La campagna prevede che in luoghi pubblici, sedi istituzionali, scuole, mezzi di trasporto, venga riservata una sedia, con affissa la locandina “Posto occupato”, in memoria delle vittime di femminicidio, un posto riservato per sempre alle donne che avrebbero voluto, potuto e dovuto essere lì se qualcuno non avesse messo fine alla loro vita. «La violenza sulle donne – evidenzia il presidente della Provincia Giuseppe Paolini – è un fenomeno che richiede di mantenere sempre alta l’attenzione ed ogni istituzione è chiamata a fare la propria parte per sensibilizzare la popolazione. Il ‘posto occupato’ sarà un monito silenzioso per non dimenticare e per non sottovalutare mai i segnali della violenza, che può essere fisica, sessuale, psicologica, economica, colpendo le donne sotto tanti aspetti».

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