Pesaro

Pesaro, il teatro Rossini torna a splendere dopo i lavori post sisma

Inaugurazione in attesa della stagione di prosa. Intervento da 1,3 milioni di euro. Mattioli: «Ma i fondi della Regione non sono arrivati»

PESARO – Pronto per ospitare la stagione di prosa. Il teatro Rossini torna agibile dopo una serie di lavori di consolidamento post sisma, un cantiere da 1,3 milioni di euro che non ha permesso alla struttura di ospitare il Rof estivo.

Il “Bentornato Teatro Rossini”, l’Amministrazione comunale lo dà con un cartellone di 9 giorni “no-stop” di eventi che racconta la vera “natura della cultura” di Pesaro 2024: articolata, creativa, musicale, che guarda all’ambiente, che si eleva e amplifica utilizzando con sapienza l’innovazione tecnologica. È così che, da sabato 7 a domenica 15 ottobre, il complesso del Teatro Rossini – uno dei simboli più amati dai pesaresi e dai cittadini temporanei – torna a vivere nel e per la città (dopo i lavori di risanamento che hanno interessato l’edificio di via Oberdan) e arricchito dallo scrigno unico della Sala della Repubblica (p.le Lazzarini), attiva e già sede di eventi, iniziative e spettacoli. 

«Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato alla riapertura, in tempi brevi, del Teatro Rossini – ha detto il sindaco Matteo Ricci – dagli assessori Vimini e Pozzi, ai progettisti e tecnici del Comune e alle imprese. Questo è un luogo del cuore per la città, che sarà spazio fondamentale per la Capitale Italiana della Cultura 2024».  

Due gli interventi, per 1,3milioni di euro. L’ultimo in ordine di tempo, è quello relativo alla parte del complesso che si affaccia su via Oberdan – ingresso artisti, spazi del custode e segreterie – che ha avuto un cedimento del terreno sottostante. E che ha comportato che, al primo stanziamento di 250mila euro di risorse comunali, venissero aggiunti ulteriori 370mila euro: «Il terremoto dello scorso novembre e le scosse di assestamento, hanno complicato gli interventi previsti su questa porzione facente parte di uno dei diversi edifici che compongono il complesso del Teatro, il più recente e dalle scarse fondamenta». Aggravando il quadro del cantiere in corso, «Le vibrazioni del sisma hanno compattato verso il basso il suolo sottostante già sceso per l’inaridimento del terreno dovuto alla siccità, come se avessero scosso la sabbia in un secchiello», ha spiegato Daniele Vimini, vicesindaco assessore alla Bellezza, che ha aggiunto: «Abbiamo quindi rivisto il progetto, cercato e messo in campo le economie necessarie a un intervento davvero importante. È stato complicato ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo che ci eravamo dati: la riapertura del Teatro alla città entro l’estate, in tempo per un autunno che si direzionasse all’anno della Capitale». 

L’altro intervento è quello della Sala della Repubblica, «che ancora non abbiamo inaugurato ufficialmente – lo faremo sabato 7 – ma che è già attiva dalla primavera; stagione a partire dalla quale non ha mai mai avuto un giorno di stop tra gli eventi aperti al pubblico e quelli “in back”. È uno spazio innovativo e funzionale, un luogo in grado di lavorare in contemporanea al Teatro, uno spazio fondamentale per una città che ospita tante produzioni» ha aggiunto Vimini

«E che è davvero emozionante vedere aperto al termine di un cantiere unico e particolare» ha detto Riccardo Pozzi, assessore al Fare che ha seguito l’intervento che «ci permette di restituire questo “teatro nel teatro” alla città dopo un’operazione da 716mila euro (300mila di contributi ministeriali, 416mila di regionali, ndr)».

«Il Teatro Rossini è stato riaperto – riferisce la Presidente della Commissione Cultura Anna Maria Mattioli – ma ho ricevuto conferma dal servizio Nuove Opere che nulla è ancora pervenuto nelle casse comunali né dalla Regione e tantomeno dal governo Meloni. Auspichiamo con fiducia che il Presidente Acquaroli si faccia portavoce per la città di Pesaro e per tutte le località marchigiane che hanno subito i danni sismici e dopo gli annunci faccia seguire in tempi celeri, il sostegno economico al Comune di Pesaro che con non poche difficoltà è riuscito comunque a sopperire responsabilmente con risorse proprie».

Per celebrare i due spazi, l’Amministrazione ha elaborato il cartellone di eventi di “Bentornato Teatro Rossini” nel segno di una condivisione e apertura massima alla città, «con l’augurio che siano i pesaresi i primi ambassador del luogo, soprattutto in vista dell’anno magico di Pesaro2024» dicono Ricci, Vimini e Pozzi. Elaborato dal Comune di Pesaro e AMAT, in collaborazione con Associazione Amici Della Prosa – Festival GAD, Ente Concerti, Fondazione Don Gaudiano, Teatro Skené – il cartellone prevede una no-stop di 9 giorni di spettacoli, concerti e incontri.  

Si parte sabato 7, alle 18.30, con “Un teatro nel teatro” brindisi inaugurale (e narrato da Lucia Ferrati) per la nuova Sala della Repubblica con i saluti di autorità, progettisti e coordinatori dei lavori.  

Si prosegue domenica 8, alle 18, con i “Testimoni di Pace”, l’incontro a ingresso libero con il cardinale Matteo Zuppi, presidente della CEI, a cura della Fondazione Don Gaudiano e promosso nell’ambito delle iniziative legate alla Giornata della Solidarietà per il trentennale della morte di don Gianfranco Gaudiano.  

Lunedì 9, la Sala della Repubblica accoglie prima (ore 18) l’appuntamento dell’Associazione Amici Della Prosa – Festival GAD, “Marlene D. storia di un angelo azzurro” di e con Laura Corraducci, voce Frida Neri, violino Ketevan Abiatari; poi (ore 21.15) “VAJONTS 23” lettura collettiva de “Il racconto del Vajont” di Marco Paolini, in occasione del 60° anniversario della frana della diga di Longarone e a cura dell’Associazione Amici Della Prosa – Festival GAD, Le Voci dei Libri, Ente Olivieri, Unilibera. Prevista la diretta del programma Caterpillar di Rai Radio2. Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.

Martedì 10, alle 21, si torna al Teatro Rossini per il concerto “CINÉMA” a cura di Ente Concerti (biglietti da 8 a 20 euro): sassofono e direzione Federico Mondelci di FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, musiche N. Rota, G. F. Haendel, E. e A. Morricone, D. Šostakovič.  

Ancora musica, questa volta nella Sala della Repubblica, mercoledì 11 ottobre, ore 21, con Mugen Yahiro, Naomitsu Yahiro e Tokinari Yahiro, componenti del gruppo Munedaiko, ambasciatore del tamburo tradizionale giapponese “Taiko” nel mondo (biglietti 8 euro).  

A chiudere il “Bentornato Teatro Rossini” sarà – giovedì 12 e venerdì 13 alle 21, sabato 14 alle 19 e domenica 15 ottobre alle 17, biglietti da 10 a 27 euro – l’one woman show “Forte e Chiara”, primo della “Stagione Capitale” di Prosa 2023/2024 di Pesaro. Uno spettacolo in cui Chiara Francini, con il sarcasmo e l’ironia tagliente che la contraddistinguono, si racconta attraverso la musica, vicende personali e pubbliche, dicendo sempre la verità, con le musiche originali eseguite dal vivo da Francesco Leineri, con la regia di Alessandro Federico e con la collaborazione artistica di Michele Panella. 

Informazioni e prevendite: alla Biglietteria del Teatro Rossini (piazzale Lazzarini, tel. 0721387621 – Aperta tutti i giorni fino al 15 ottobre, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19.30); online (biglietti in vendita su www.vivaticket.com); all’Assessorato alla Bellezza del Comune di Pesaro (tel. 0721387398 – Pesarocultura.it); ad AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali (tel. 0712072439 / 2075880 da lunedì a venerdì dalle 10 alle 16 – www.amatmarche.net | www.teatridipesaro.it). 

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