Pesaro

Pesaro, il caro bollette impatta sul Comune, la giunta approva la variazione di bilancio da 3,1 milioni

L'assessore Nobili: «Pronti a salvaguardare servizi educativi, sociali e cultura. Ma per il 2023 servono 3,5 milioni» 

Andrea Nobili, assessore al Rigore

PESARO – Caro bollette, la Giunta approva la variazione al Bilancio da 3.150.106,90 euro che sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale del 28 novembre.

Andrea Nobili, assessore al Rigore, presenta il documento che «ci permette di allineare le richieste che arrivano dai vari Servizi del Comune, inserire i contributi “risparmiati” e i nuovi finanziamenti ottenuti, colmare le voci di maggiori spesa dovute al caro-energia».  E che punta, ancora una volta, «a destinare le risorse nei settori chiave della città: servizi educativi, sociale e cultura» e che «riserva un’attenzione particolare anche alle manutenzioni».

Sono stati messi a bilancio 616.200 euro a copertura degli aumenti del servizio illuminazione pubblica, «di questi 200.000 provengono dall’avanzo libero e 216.200 euro del fondo Covid del 2020 – dice Nobili -. Grazie a un attento lavoro degli uffici e alla strategia scelta dall’Amministrazione, siamo riusciti a conservare questo “tesoretto”». Tesoretto composto da 829mila euro di avanzo vincolato di trasferimenti dello Stato per il Covid; da 200mila euro dell’avanzo disponibile; da 280mila euro di ristori ministeriali per il caro-bollette (una parte dei 525mila complessivi). Somme utili per far fronte «alla nuova priorità – gli aumenti dei costi dell’energia – che avrà i suoi effetti maggiori nel prossimo Bilancio previsionale. Come accaduto nel 2022, dobbiamo trovare risorse per circa 3,5/4 milioni di euro. Un importo a cui siamo riusciti a far fronte, nella precedente annualità, utilizzando gli stanziamenti del Governo, l’avanzo di bilancio e le risorse incamerate grazie alla fedeltà fiscale dei pesaresi. Il 2023 sarà molto complesso ma cercheremo ancora una volta di prepararci con tempestività approvando il Bilancio prima del termine imposto dalla legge (dicembre, ndr) e mettendo al sicuro le voci di spesa a supporto dei più deboli e delle famiglie. Scelta che ci permetterà un margine di manovra per aggiustare, in itinere, la situazione economica dell’ente del 2023, inserendo ad esempio gli aiuti che il Governo – ci auguriamo – stanzierà per i Comuni». 

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