PESARO – La mobilitazione non si ferma. Sit in di protesta e carte bollate alle istituzioni per fermare l’impianto di gas liquefatto previsto ai depositi della Fox petroli della Tombaccia.
Ecco allora il flash mob che si terrà sabato 17 maggio alle ore 10:30 in largo Ascoli Piceno, a Pesaro. «Un’iniziativa pubblica, creativa e simbolica per esprimere il forte dissenso e la crescente preoccupazione della cittadinanza verso la prevista realizzazione dell’impianto di liquefazione del gas metano nella zona della Tombaccia – fanno sapere gli organizzatori – Un progetto impattante e pericoloso, che minaccia ambiente, salute, sicurezza e qualità della vita di tutti i cittadini di Pesaro. Con il Fox Mob vogliamo far sentire la nostra voce in modo pacifico ma fermo: nessun impianto di produzione e smercio del GNL, né a Pesaro né altrove. Invitiamo tutti a partecipare numerosi, con cartelli o qualsiasi simbolo che esprima il dissenso e la voglia di difendere il nostro territorio».
E a Tombaccia si vedono già i primi striscioni “No Gnl Fox”. Il tema è l’ipotesi impianto liquefazione del gas. Il caso è balzato recentemente alle cronache scatenando reazioni delle associazioni e della politica. Non solo l’esposto, ma anche il ricorso al Tar. Infine la denuncia alla commissione europea e la segnalazione alla presidenza della repubblica. La commissione europea ha risposto che valuterà la denuncia presentata. Gli attivisti hanno consegnato il dossier anche ai membri della commissione parlamentare ecomafie.
L’ultima iniziativa è quella di un esposto per avviare una indagine ambientale. Mentre Avs ha protocollato una interrogazione parlamentare. Gli attivisti Roberto Malini e Rosetta Sperindei hanno incontrato il sindaco e presentato anche un ricorso straordinario alla presidenza della repubblica.