Pesaro

Pesaro, finestra caduta su studente al Genga. La Provincia: «Chiediamo scusa, controllati tutti gli infissi»

Presidente e tecnici in sopralluogo. «Effettuate le verifiche, interverremo. Tagli ci penalizzano, Campus priorità»

PESARO – Cade una finestra al Genga, studente colpito e ferito. Sopralluogo della Provincia, ente competente.

Uno studente aspettava di entrare a scuola poco prima delle otto del mattino presso l’ITET Bramante-Genga di Pesaro. Dopo aver sentito un rumore provenire dall’alto ed aver visto la finestra pericolante, il ragazzo ha fatto appena in tempo a spostarsi, riportando delle ferite al braccio, così come un suo amico, che invece è stato colpito al ginocchio. «Sarebbe potuta finire molto peggio – rimarca in una nota la Rete degli Studenti Medi – Non è la prima volta che accadono fatti di questo genere presso il Campus di Pesaro: lo scorso anno, infatti, un’altra finestra era caduta, colpendo fortunatamente solo uno scooter». 

Il dirigente provinciale all’Edilizia scolastica Maurizio Bartoli spiega i fatti dopo il sopralluogo dei tecnici della Provincia al Bramante Genga, in seguito alla finestra a scorrimento staccatasi dall’aula 1H, al primo piano dell’edificio, che lo scorso sabato ha colpito uno studente ferendolo a un braccio con prognosi di 15 giorni.

«Una serie di fattori concomitanti ha fatto sì che l’anta uscisse dalla guida. Abbiamo verificato tutte le finestre e condotto controlli infisso per infisso. Insieme alle ditte si è trovata la soluzione, interverremo sulle finestre della facciata con tutti gli accorgimenti necessari. Al termine abbiamo incontrato la dirigente scolastica Cinzia Biagini, a cui abbiamo rinnovato la nostra massima collaborazione. Allo stesso modo controlli e interventi analoghi saranno condotti sul resto degli edifici del Campus».

«Per il Campus parliamo di una struttura di oltre 40 anni, con problemi causati dalla vetustà degli infissi, tipo quelli in vetrocemento. Stiamo elaborando soluzioni per la loro sostituzione e prevediamo di farlo durante il periodo estivo, a scuole chiuse», evidenzia Bartoli. Sulla vicenda interviene anche il presidente Giuseppe Paolini: «Sono fatti che non devono succedere. Mi scuso con il ragazzo e con i genitori, sono anche disponibile a incontrarli personalmente se lo vorranno. Il problema è sempre quello: con i tagli continui alle Province riusciamo a fare ben poco. Come per il 2024, sul 2025 per Pesaro e Urbino peseranno ulteriori decurtazioni per oltre 700mila euro. Il totale dei tagli ammonta a più di 20 milioni all’anno, a fronte di contributi assegnati per 16 milioni. Resta perciò un differenziale di oltre 4 milioni che continuiamo ogni anno a versare allo Stato. Con tutte le competenze sulle scuole superiori e sulle strade provinciali da affrontare».

Un contesto complesso: «Il Campus è una priorità e per gli interventi di manutenzione della struttura destineremo buona parte delle risorse che ora otterremo grazie alla vendita della nostra quota dell’ex carcere minorile (in tutto circa 600mila euro, ndr) di Pesaro. Ma i problemi sono tanti perché il Campus è stato costruito negli anni Settanta ed è un pozzo senza fine», conclude il presidente.