Pesaro

Pesaro, tre ex scuole potranno diventare appartamenti. Il Comune vende per finanziare altri poli didattici

La Giunta approva la delibera urbanistica per la valorizzazione delle scuole Olivieri e Mascarucci e della sede del Quartiere Villa San Martino

La sede del Comune di Pesaro

PESARO – Prosegue il percorso di valorizzazione ed efficientamento energetico degli edifici scolastici e dei luoghi di aggregazione della città avviato dall’Amministrazione. A far compiere un ulteriore passo avanti, oggi, sono i tre edifici comunali che il Comune inserirà nel Piano delle alienazioni dopo la loro valorizzazione: la scuola Olivieri di via Confalonieri, la sede del Q10 in via degli Artigiani, la Mascarucci di via Agostini.  

«Tre strutture che, dopo le modifiche urbanistiche propedeutiche, inseriremo nel Piano delle alienazioni – spiega Mila Della Dora, assessora alla Rapidità con delega all’Urbanistica – e che fanno parte della strategia complessiva sugli edifici pubblici volta a una maggiore efficienza delle strutture e fatta per destinare, in particolare a studenti e studentesse, ambienti di apprendimento più belli, sostenibili e funzionali». 

In questo senso, per la scuola Olivieri di via Confalonieri (Pantano), con valore di mercato stimato a un milione di euro, la delibera approvata dalla giunta prevede il cambio di destinazione d’uso che passa da quella “esclusiva a scuola” a tutte quelle ammesse dal sub-sistema R3: residenze, attività terziarie e servizi compatibili con la residenza. Modificata la previsione urbanistica del lotto che, una volta realizzate le operazioni potenziali di “ristrutturazione, ampliamento, nuova edificazione, demolizione con ricostruzione”, passa dai 3 piani attuali ai 4 previsti dalla proposta, sempre dalle dimensioni di 613 mq ciascuno, «arrivando a una previsione edificatoria di 2452 mq, di gran lunga inferiore rispetto all’attuale, pari a 4214 mq» precisa Della Dora.  

Invariata la superficie edificatoria della seconda area inserita nella delibera: la zona tra via degli Artigiani e via Solferino, a Villa San Martino, che comprende l’edificio originariamente adibito a scuola e relativa pertinenza, oggi sede del centro di aggregazione Totem e del Quartiere 10 (valore stimato pari a 300mila euro). La proposta di variante prevede, anche in questo caso, l’ampliamento delle destinazioni d’uso a residenze, attività terziarie e servizi e attrezzature nella superficie fondiaria attuale di 1.225 mq. La delibera prevede inoltre la “regolarizzazione”, assegnando la destinazione d’uso adeguata, ai 1.033mq da tempo usati come parcheggi. «Modificare l’uso dell’edificio renderà possibile la sua alienazione che potrebbe in parte finanziare il nuovo centro sociale per anziani L’Asilo di via Leoncavallo e spingere verso la creazione di un polo d’aggregazione che conti anche la sede del Quartiere e il centro Totem», sottolinea Della Dora. 

Flessibilità d’uso anche per la primaria Mascarucci di via Agostini (valore stimato 2 milioni e 200mila euro) la cui valorizzazione parte della modifica della destinazione da “servizi per l’istruzione di base” a residenze, attività terziarie e servizi ed attrezzature (con rapporto di copertura 0,40 e altezza massima di 3 piani; entrambi gli indici, nella proposta, rimangono invariati). «La valorizzazione della scuola Mascarucci ci permetterà di rigenerare l’intero polo didattico di Soria potenziando i servizi e, di conseguenza, la vivibilità del quartiere». 

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