Pesaro

Pesaro: empori low cost e bazar fuori dal centro. Per la Cna proposta coraggiosa

L'idea di modifica del regolamento Suap incontra il favore degli artigiani: «Rilanciare il centro, sono attività che non hanno a che fare con la produzione locale»

PESARO – Proposta di modifica del Suap, fuori dal centro storico i bazar, catene commerciali medio-grandi a gestione orientale, empori low cost etnici.

La proposta di modifica di regolamento per le attività economiche pensata dall’assessore Francesca Frenquellucci incontra non solo il favore ma anche il pieno sostegno della Cna che parla di una «iniziativa coraggiosa che può riqualificare e rilanciare il centro storico della città. Il fatto di non concedere licenze nelle principali e più caratteristiche vie del centro ad attività come bazar, catene commerciali medio-grandi a gestione orientale, empori low cost ci pare vada nella direzione di una riqualificazione complessiva del centro storico. Tra le misure previste infatti quelle di impedire la proliferazione di attività che poco o nulla hanno a che fare non solo con la produzione locale ma molto spesso anche con il made in Italy. Per la CNA di Pesaro è importante anche tutto il pacchetto di misure previste dal Comune di Pesaro per incentivare il ritorno nel centro storico di attività artigianali e tipiche, di commercio al dettaglio, di prodotti e specialità del territorio».

Tra le proposte, la modifica nel nuovo regolamento per i negozi sfitti con l’introduzione della formula degli affitti brevi (tre-sei o dodici mesi), incentivata dall’Amministrazione comunale e regolamentata da un accordo fra privato e commerciante. Questo per sfruttare gli spazi espositivi favorendo nel contempo non solo la promozione e vendita dei prodotti e la promozione dell’attività, ma anche il decoro del centro che tornerebbe ad avere delle vetrine non vuote o impolverate e sfitte ma piene di prodotti di qualità. Assieme a tutto questo la CNA plaude anche alle misure di incentivi previsti per le start-up innovative e per l’imprenditoria femminile a chi che decida di insediarsi in centro.

CNA si augura che vengano accolte tutte le modifiche presentate dalle associazioni di categoria e che si possa arrivare al più presto all’approvazione del regolamento in sede di Consiglio comunale.

Per la CNA di Pesaro e Urbino questo provvedimento potrebbe essere esteso anche agli altri centri storici della provincia. Per questo l’associazione cercherà di esportare il “modello” Pesaro anche nelle altre città del territorio.  

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