Pesaro

Pesaro, droga sotterrata nei terreni di casali e staffetta per rifornire la provincia: due arresti

I carabinieri del nucleo operativo hanno fermato un 37enne e un 35enne albanesi di Borgo Massano attivi nel traffico di stupefacenti, in particolare di cocaina

La caserma dei carabinieri di Pesaro

PESARO – La staffetta della droga per rifornire il territorio, poi la sotterravano nei terreni di casali dismessi. Nelle prime ore del 30 giugno, i Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Sezione Operativa di Pesaro, assieme ai militari delle tre Compagnie del Comando Provinciale e da quelli del Nucleo Cinofili Carabinieri delle Marche, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Urbino su richiesta della Procura della Repubblica che ha coordinato le indagini.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso a carico di due cittadini albanesi: C.S., 37 enne, e T.M., 35 enne, entrambi residenti a Borgo Massano (PU), risultati attivi nel traffico di stupefacenti, cocaina in particolare, in tutto l’hinterland della provincia di Pesaro e Urbino, grazie ad una fitta rete di soggetti che le indagini, al momento, ipotizzano essere consumatori e/o piccoli pusher di droga.

In tale ambito, oltre alla misura custodiale, i carabinieri hanno dato esecuzione a sei decreti di perquisizione personale e domiciliare delegati dalla citata A.G. inquirente, eseguite sul territorio della Provincia a carico di altrettanti cittadini italiani.

Dall’esito delle investigazioni si ritiene che la coppia di stranieri, in occasione dei loro viaggi volti a rifornirsi di stupefacente – anche più etti alla volta -, era solita organizzare un vero e proprio servizio di “staffetta e bonifica” con più autovetture, finalizzata ad eludere eventuali controlli delle forze dell’ordine, in particolare nei pressi dei caselli autostradali. Inoltre, al fine di scongiurare la possibilità di controlli e perquisizioni presso la rispettive abitazione, sotterrava lo stupefacente nei terreni adiacenti a vecchi casolari dismessi dell’entroterra, dove poi i quantitativi occorrenti venivano recuperati evidentemente in base alle richieste.

Da ultimo la coppia di arrestati, probabilmente per massimizzare la resa economica dalla vendita dello stupefacente, avrebbe provveduto al taglio del narcotico approvvigionato con della creatina, integratore alimentare in polvere di colore bianco utilizzato negli allenamenti in particolare di fitness, pratica della quale uno dei due era appassionato.

Le perquisizioni effettuate nella mattinata del 30 giugno, come detto a carico dei soggetti che le indagini ipotizzano rivestire ruoli di consumatori/pusher più frequentemente in contatto con il dinamico, giovane, duo di trafficanti di cocaina, permettevano di rinvenire e sequestrare della marijuana, per alcuni grammi, a carico di uno di questi.
I due cittadini albanesi sono attualmente detenuti al Carcere di Pesaro “Villa Fastiggi” a disposizione dell’ A.G.

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