Pesaro

Pesaro, riportare la cimasa del Bellini ai civici? Ci ha pensato il Museo Diocesano di Milano a chiedere il prestito

L'opera, conservata ai Vaticani, è parte della pala pesarese. L'ultima riunione fu nel 1988. Si poteva fare un "Evento Capitale"?

La cimasa del Bellini

PESARO – Pesaro Capitale della Cultura, poteva essere una grande occasione, eppure la cimasa di Giovanni Bellini è volata a Milano al museo diocesano.

A Pesaro, ai musei civici, si conserva L’incoronazione della Vergine, il dipinto del 1475, eseguito da Bellini per l’altare maggiore della chiesa pesarese di San Francesco. Un capolavoro indiscusso del Rinascimento. Oggi basta farsi un giro al museo per vedere che la parte superiore è mancante: c’è una cornice che avrebbe dovuto ospitare la cimasa. Rappresenta l’unzione del corpo di Cristo prima della deposizione nel sepolcro che si intravede in un angolo. Quell’opera, dopo il recupero delle spoliazioni napoleoniche, è finita ai Musei Vaticani.

La pala con la cimasa mancante

Oggi la metropolitana di Milano è tappezzata di manifesti che pubblicizzano la mostra del Museo Diocesano curata dalla direttrice Nadia Righi e da Fabrizio Biferali.

Sarebbe stato interessante ricongiungerla con la pala centrale, la predella e i dipinti laterali, conservati nel Museo Civico di Pesaro, come avvenne nel 1988 in occasione del restauro. E costruire un “Evento Capitale”. La sala ospita il Dio Padre di Bellini e la testa del Battista, in passato attribuita a Marco Zoppo, ma che recenti studi ora attribuiscono a Bellini. La mostra milanese chiude l’11 maggio.

L’operazione di riunione avvenne anche in occasione della mostra alle Scuderie del Quirinale nel 2008.

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