Pesaro

A Pesaro chiudono anche gli alberghi annuali: turismo in ginocchio senza congressi ed eventi

All'assemblea annuale Apa Hotels l'allarme della categoria: «Le prospettive ono negative, l tendenza non ci fa ben sperare». Il Comune: «Investimenti e aiuti»

Un momento dell'assemblea

PESARO – Turismo, verso un inverno di grandi difficoltà. A Pesaro stanno chiudendo anche gli alberghi annuali e per il 2021 le prospettive sembrano nere. L’associazione Apa Hotels si è riunita nel corso dell’assemblea annuale per parlare di turismo e dei problemi della categoria, tra le più falcidiate dalla crisi.

Il presidente degli albergatori Apa Hotels Fabrizio Oliva descrive le preoccupazioni del momento: «Purtoppo le prospettive sono negative, la tendenza non ci fa ben sperare. È già scontato che il turismo degli eventi a primavera non ci sarà. Alcuni hotel annuali hanno già chiuso e altri sono in procinto di farlo, anche il turismo del business non c’è più perchè mancano i congressi, le conventions, tutto si fa on line. E quindi viene a mancare il lavoro per i nostri albergatori. Chiediamo che vengano destinate risorse al comparto degli albergatori, deve essere aiutato perchè dà lavoro a tante altre categorie di negozianti portando turismo».

Fabrizio Oliva, presidente Apa Hotels

All’assemblea anche l’assessore al Turismo Daniele Vimini che ha parlato di uso trasparente della tassa di soggiorno per la promozione del territorio, nuovi investimenti a tutela del comparto, progetti per riqualificare la zona di Levante del lungomare.

Sono alcune delle iniziative intraprese dall’Amministrazione per dare slancio e sostegno al settore turistico, presentate all’assemblea degli albergatori pesaresi.

«Siamo soddisfatti – ha detto Daniele Vimini, vice sindaco e assessore alla Bellezza – della collaborazione con gli albergatori pesaresi che hanno dimostrato impegno e caparbietà nel portare avanti il loro lavoro nonostante il difficile periodo di emergenza Covid-19. Ed è anche per premiare il loro lavoro che, come Amministrazione, abbiamo previsto diversi progetti rivolti al comparto turistico della città, un settore strategico per Pesaro».

A partire da quelli che utilizzeranno il 5% di fondi della tassa di soggiorno (previsti circa 500mila euro) per la promozione del territorio. «Una percentuale che abbiamo reso “retroattiva” (i ricavi 2019 saranno messi a disposizione per gli investimenti fatti nel 2020) e che confermiamo anche per i progetti 2021 stabilendo una soglia minima (25mila euro) e massima (50mila euro) di introiti. Cifre che il Comune utilizzerà per progetti di promozione preposti agli operatori turistici».

Vimini ha poi annunciato la volontà di realizzare «interventi volti alla riqualificazione della zona di Levante» e snocciolato altre iniziative, come «l’esenzione dalla tassa di soggiorno per tutti gli artisti che decidono di soggiornare in città per motivi di lavoro» e sostegni economici al settore:

«L’ultimo in ordine di tempo – ha aggiunto l’assessore alle Attività economiche Francesca Frenquellucciil bonus Blocco attività (uno dei tre interventi presentati dalla Giunta previsti con il milione di euro che il Governo ha stanziato per Pesaro, tra i comuni più colpiti dal Covid-19), che distribuirà le risorse anche ai tour operator e alle agenzie di viaggio».

Temi che saranno discussi anche durante gli Stati Generali del Turismo, programmati per venerdì 6 novembre.

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