Pesaro

Pesaro, bufera politica sul sindaco di Pesaro per l’invito a scendere in piazza “coi forconi”

Post del primo cittadino sul caso Albania, poi rimosso. Baiocchi (Fdi): «Gravissimo, querelo». Lanzi: «Irresponsabile». Perricci: «E' reato»

PESARO – Il sindaco invita a scendere in piazza coi “forconi” ed è bufera social. Poi il passaggio del post viene cancellato, ma il consigliere regionale Fdi Nicola Baiocchi è pronto alla querela.

Il post in questione

«È arrivato il momento di scendere nelle piazze per manifestare tutto il nostro sdegno – scrive Biancani – Basta. Non capisco cosa aspettiamo ad andare in piazza con manifestazioni contro questo governo di “dilettanti allo sbaraglio” per tutto quello che sta accadendo con i migranti trattati come pacchi avanti e indietro dall’Albania. Oltre alla dignità, che va garantita a ogni essere umano e vivente, sembra non interessare a nessuno neppure quanti soldi si stanno buttando per le spese delle navi, dei militari impegnati e delle forze dell’ordine che sono state mandate a controllare il centro albanese. In un paese normale i cittadini sarebbero in piazza con i pomodori e con i forconi. Invece, volutamente, si continua a parlare della Santanchè, una precisa strategie per distrarre la massa.

Il Pd nazionale e l’intera dirigenza nazionale si sono accorti di quello che sta avvenendo? Cosa aspettano? Le interviste di sdegno non bastano più. Bisogna attivarsi».

Il sindaco ha poi cancellato il passaggio dei forconi, ma Baiocchi ha salvato il post e ha replicato: «Questo è il Sindaco di Pesaro. Ma ci rendiamo conto delle parole che sono state espresse in questo post? Inneggiare ad andare in piazza con i pomodori e forconi (ha cancellato forconi ma peccato per lui lo abbiamo salvato) è gravissimo. Valuterò tutte le azioni possibili perché la nostra città non merita un primo cittadino che istighi a questi comportamenti che non hanno nulla a che fare con la democrazia».

A ruota Marco Lanzi, di Pesaro Svolta: «Inquietanti e sovversive le parole del sindaco Biancani. Il termine forconi è stato rimosso ma l’istigazione alla violenza è un atto irresponsabile e pericoloso, che mina la coesione sociale e la sicurezza pubblica. A maggior ragione ogni rappresentante delle istituzioni ha il dovere di promuovere il confronto democratico e il rispetto delle leggi, evitando qualsiasi dichiarazione o comportamento che possa fomentare tensioni e disordini, cercando di contenere ogni protesta in un alveo pacifico e di rispetto sociale».

Sul caso anche Pia Perricci, presidente di EvolviAmo Pesaro: «L’articolo 302 del codice penale dice che chiunque istiga, la sovversione dell’ordine democratico commette un reato. Può un sindaco istigare la gente a scendere in piazza con i forconi?».


Il dibattito social continua sui gruppi, con decine e decine di commenti.