Pesaro

Pesaro, blitz al Carducci contro i parcheggiatori abusivi

Uno di loro ha tentato di denudarsi davanti ai carabinieri. Scattano multe e denunce. Erano giunte diverse segnalazioni da parte dei cittadini

Un blitz contro i parcheggiatori abusivi (foto di repertorio)

PESARO Appostamento in borghese per incastrare i parcheggiatori abusivi. Scattano multe e denunce.

I Carabinieri della Compagnia di Pesaro, coadiuvati dal personale in abiti civili della dipendente Sezione Operativa, hanno prima documentato a distanza l’attività dei parcheggiatori abusivi in Piazza Carducci, proprio davanti al Tribunale di Pesaro, e in seguito sono intervenuti per identificare i cittadini extracomunitari impegnati nell’attività illecita. Alla vista delle divise diversi stranieri si sono dati alla fuga, ma non tutti sono riusciti a sottrarsi al controllo: due cittadini senegalesi in regola con il permesso di soggiorno sono stati identificati e, mentre uno se l’è cavata con una salata sanzione amministrativa per l’indebito esercizio della professione di parcheggiatore, il secondo è stato deferito in stato di libertà per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

Il comportamento di quello che si atteggiava a “capo” dei parcheggiatori, infatti, è stato dapprima di ferma opposizione al controllo, poi di colorita protesta: il giovane senegalese ha minacciato di denudarsi, cominciando a togliersi alcuni capi di vestiario, invocando la discriminazione razziale quale motivo del controllo. I carabinieri sono tuttavia riusciti a farlo desistere dall’intento e, in seguito, lo hanno condotto in caserma per gli accertamenti del caso, dove hanno anche cercato di fargli capire che il rispetto della legalità non ha nulla a che vedere con il colore della pelle o la nazionalità. Nelle settimane precedenti, erano giunte alcune segnalazioni da parte di cittadini che lamentavano un comportamento insistente da parte dei parcheggiatori e, benché non risultino episodi effettivamente denunciati, è trasparsa la paura di ritrovarsi la macchina danneggiata in caso di rifiuto degli spiccioli richiesti per il servizio d’improvvisato “guardianaggio”.

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