Pesaro

Pesaro, per la baby gang di piazza Redi scatta il Daspo urbano

Due minorenni e un diciottenne protagonisti di aggressioni e danneggiamenti, poi quattro persone autrici di una rissa in zona IperCoop

La conferenza stampa in questura

PESARO – Daspo urbano per tre ragazzi della baby gang di piazza redi e tre adulti per alcuni episodi di rissa nei pressi del parco Miralfiore.

Misure emesse dopo gli approfondimenti della divisione anticrimine e ufficio prevenzione della questura di Pesaro. I fatti sono balzati alle cronache nelle scorse settimane. Due 16enni sono stati colpiti per la prima volta in provincia dal cosiddetto Daspo Willy, in memoria del ragazzo pestato a morte a Colleferro, una misura applicabile anche ai minorenni protagonisti anche di una sola denuncia. A loro vengono contestati danneggiamenti, piccoli furti e un’aggressione a un passante. Ma anche il caso dei danneggiamenti alla scuola don Gaudiano.

Per i due minorenni divieto di accesso nell’area di Piazza Redi e negozi circostanti, più l’obbligo di firma tre volte a settimana. Per un 18enne avviso orale del Questore, mirato a modificare la propria condotta socialmente pericolosa.

L’altro caso riguarda quattro persone tra i 22 e i 50 anni, tra cui una donna già protagonisti di furti, comportamenti violenti e ubriachezza. Episodi sfociati in una rissa con bastoni in zona Iper Coop. Per loro è scattato il divieto di accesso in zona. In caso di mancato rispetto dei daspo possono essere puniti con l’arresto.

In conferenza stampa è stato evidenziato come le misure di prevenzione come i daspo «costituiscono uno strumento di contrasto verso condotte violente e aggressive. Si muove in maniera parallela al sistema penale, ma è immediato. Un sistema di sicurezza integrata volta a tutelare la coesione sociale anche per comportamenti che alimentano il senso di insicurezza dei cittadini».

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