Pesaro

Pesaro, aveva violato il divieto di avvicinamento alla moglie: spedito in carcere

Un 53enne era arrivato da Roma per incontrare la ex, ma era stato scoperto grazie al Targa System. Dopo l'arresto era tornato libero

Foto di repertorio

PESARO – Era arrivato a Pesaro da Roma per incontrare la ex. Ma aveva un divieto di avvicinamento. Ora scatta la misura cautelare in carcere.
È la storia di una donna scappata da Roma con i figli dopo la rottura con il marito. Un rapporto violento, tanto che lui è a processo per maltrattamenti in famiglia. Per lui anche il divieto di avvicinarsi alla signora che per evitare ogni possibile contatto si era rifugiata a Pesaro una ventina di giorni fa.
La polizia era a conoscenza di tutto e temendo possibili azioni ritorsive, ha registrato la targa del veicolo dell’uomo. E quella minaccia puntualmente si era materializzata una settimana fa.
Venerdì sera (25 febbraio) l’auto dell’uomo, 53 anni, è stata segnalata dalle telecamere del targa system, l’innovativo sistema che rileva mezzi rubati o sotto l’attenzione delle forze dell’ordine. La Volante si era diretta verso la donna che era in un supermercato per scortarla a casa assieme alla collaborazione della polizia locale. L’uomo era proprio sotto casa, violando il divieto di avvicinamento. Così è stato arrestato. In auto aveva un taglierino.
Secondo la legge Cartabia dello scorso ottobre, l’arresto è obbligatorio, ma la pena edittale non consente la misura cautelare, motivo per cui l’uomo era stato rimesso subito in libertà. Per lui era scattato l’obbligo di lasciare Pesaro e non farvi ritorno per 3 anni. E l’obbligo di dimora a Roma.

Un fatto molto grave, tanto che il Gip di Roma, ha aggravato la misura cautelare nei confronti dell’uomo e lo ha mandato in carcere.

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