Pesaro

Pesaro, arrestato per la seconda volta in 15 giorni. Per ora torna libero in attesa di provvedimenti

Gli agenti della squadra mobile hanno pizzicato con la cocaina il pasticcere e gestore di un negozio etnico

PESARO – Arrestato il 10 giugno, preso nuovamente con la cocaina il pasticcere e gestore di un negozio etnico.

Nell’ambito dell’attività volta a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti personale della Polizia di Stato in servizio alla Squadra Mobile della Questura di Pesaro ha arrestato un trentenne del Bangladesh, noto nell’ambiente, regolare sul territorio.

Lo stesso era stato già arrestato perchè colto nella flagranza del reato di spaccio, avendo ceduto piccole dosi di marijuana e hascisc a giovani del posto, nonché per detenzione ai fini di spaccio di altro quantitativo di hascisc e cocaina. Il giorno successivo l’uomo era stato condannato ad un anno e 2 mesi ed euro 3.000 di multa, pena sospesa, e rimesso in libertà.

L’arresto operato, con la successiva condanna, sospesa, non ha avuto però gli esiti sperati atteso che dalla costante attività di monitoraggio della sezione antidroga era emerso che lo straniero stesse continuando a condurre la medesima illecita attività.

I nuovi servizi svolti nei suoi confronti sono terminati nella prima mattinata di mercoledì 22 giugno quando lo stesso è stato fermato e controllato poco dopo essere uscito dalla sua abitazione.

A seguito della successiva perquisizione sono stati rinvenuti e sequestrati 3 involucri contenenti cocaina del peso di 10 grammi circa nonché 8 “stecche” di hascisc del peso di 8 grammi circa.

L’uomo è stato nuovamente tratto in arresto e ricondotto, su disposizione del P.M. di turno, presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

Nella mattinata di giovedì 23 giugno si è celebrato il nuovo rito direttissimo a conclusione del quale il Giudice ha convalidato l’arresto e, col rito del patteggiamento, lo ha condannato alla pena di un anno di reclusione e euro 2.000 di multa. Stante la precedente sospensione, che potrebbe essere revocata, la nuova condanna non è stata sospesa. Lo straniero, al termine delle formalità di rito è stato rimesso di nuovo in libertà.

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