Pesaro

Pesaro, l’appello di Cinzia: «Aggredita alla stazione, salvata dalle urla. Voglio una città più sicura»

La donna racconta il suo incubo e lancia una richiesta al sindaco Ricci: «Sono stata circondata da due uomini, alle mie grida sono arrivate delle persone che li hanno messi in fuga. Non posso pensare di dovermi guardare le spalle in pieno giorno»

Il sottopasso della stazione

PESARO – Attimi di paura, sentirsi afferrare un braccio. Poi le urla disperate che hanno messo in fuga gli scippatori. A raccontarlo è Cinzia, una signora di 55 anni.

«Stavo andando al mare e mi sono ritrovata dentro un incubo. Solitamente non passo mai nel sottopasso che porta alla stazione. Erano all’incirca le 14.30 ho voluto accorciare per arrivare prima in spiaggia. Portavo la bici a mano e avevo lo zaino sulle spalle. Ero quasi uscita dal sottopasso quando mi sono vista due uomini di colore, uno alla mia destra e uno alla mia sinistra, quando ho realizzato mi avevano già preso per un braccio. Ho iniziato ad urlare non riconoscendo nemmeno la mia voce. Sono stata molto fortunata perché le mie urla hanno fatto accorrere delle persone e loro sono fuggiti in direzione del parco Miralfiore. Non voglio nemmeno pensare e immaginare cosa poteva succedere. Quel tratto della nostra città ormai è diventata terra di nessuno».

Poi l’appello al sindaco: «Credo lei sia a conoscenza della pericolosità di alcuni luoghi di Pesaro. Non posso pensare di dovermi guardare le spalle in pieno giorno e non sentirmi più sicura di girare liberamente per le vie della mia città. Io me la sono cavata con una caviglia gonfia e una paura folle che sicuramente mi porterò dentro per molto tempo. Vogliamo fare qualcosa? Ci vogliono più controlli. Eliminare certa feccia che non lavora e delinque liberamente. Voglio una città più sicura».

Nelle ultime settimane ci sono stati diversi casi di scippi nella zona del Miralfiore. Dal caso di via Ponchielli, alla donna in bici derubata della borsa.

Motivi per cui sono stati intensificati i controlli al parco e che negli ultimi giorni hanno portato ad arresti e denunce.

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