Pesaro

Pesaro, Andreolli risponde a Ricci: «Il centrodestra non tocca palla? Non conta come prima nel partito»

Il consigliere leghista fiducioso per il 2024. «La città è pronta a voltare pagina, con Marche Multiservizi non vuole lo scontro»

PESARO – Il centrodestra non ci sta. Durante il dibattito per i nove anni da sindaco, Matteo Ricci aveva detto che nelle prossime elezioni amministrative l’opposizione sbatterà il muso un’altra volta.

A rispondere è Dario Andreolli, consigliere Lega: «Il sindaco ha dichiarato che il centrodestra locale non tocca palla. Si sbaglia: Pesaro è pronta a voltare pagina. Quella del sindaco è una frase arrogante. Di questo atteggiamento la gente è stufa. Tra l’altro mi sembra che l’unico a non toccare palla sia Ricci, nel proprio partito non conta come prima e, per esempio, con Marche Multiservizi. Basta leggere le ultime due vicende sugli aumenti al CDA e sulla discarica di Riceci. Ricci casca sempre dalle nuvole e non sa mai nulla, nonostante abbia il 25% delle quote ed esprima il presidente ed un consigliere nel CDA. In cambio dei 2 milioni e oltre di dividendi di fine anno Ricci si è disinteressato di tariffe, investimenti, aspetti ambientali. La Tari di Pesaro è la più alta di tutta la Regione Marche. Nell’assemblea dei sindaci di la preoccupazione di Ricci sulla discarica a Riceci non era legata ad aspetti ambientali o paesaggistici, ma al fatto che nel 2024 si vota e lui non vuole uno scontro politico con Marche Multiservizi, perché sarebbe come dare la zappa sui piedi ad una governance a forte matrice Pd».

Per Andreolli: «La realtà di questi nove anni è diversa dalla narrazione ricciana fatta di tanti annunci, tanta propaganda e poca concretezza. Basti citare il cantiere infinito del nuovo palazzetto, per cui sono stati spesi già oltre 10 milioni; i cantieri fermi all’ex tribunale, a Palazzo Ricci e la lista è lunga. In compenso abbiamo speso circa 150.000 euro per un capriccio senza né capo né coda come la famosa “Rambla” in viale della Repubblica.  La partecipazione ed il contributo attivo di cittadini e associazioni è un valore e non un peso come lo è stato in questi anni.  Occorre invertire questo trend. Ricci ha governato da solo, senza mai ascoltare o coinvolgere la città. E’ stato in grado di azzerare il contributo civico, anche in maggioranza. Le assessore Della Dora e Murgia, elette con liste civiche, sono ora assessori Pd. I civici sono stati esclusi dalla giunta in cambio dei Cinque Stelle ed Europa Verde».

Il consigliere Lega chiude: «Detto questo, il centrodestra è pronto per il 2024. In Ancona abbiamo dimostrato che sappiamo trasferire il consenso politico sul terreno locale, come ci ha riconosciuto persino Matteo Orfini (Pd).  Il PD in questi anni ci ha solo insultato. Stiamo costruendo una coalizione che, partendo dall’unità del campo di centrodestra, includa quel mondo civico, associativo e produttivo della città che non si riconosce nell’attuale modello»

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