Pesaro

Pesaro accoglie il nuovo arcivescovo Sandro Salvucci. «Siete la mia famiglia, casa mia»

Prima l'ordinazione in Cattedrale, poi la presa di possesso in piazza del Popolo. La messa celebrata dal vescovo uscente Piero Coccia

Il nuovo Arcivescovo Salvucci

PESARO – Pesaro accoglie il nuovo arcivescovo metropolita Sandro Salvucci.

Domenica 1° maggio alle ore 16.30, nella Basilica – Cattedrale di Pesaro, don Sandro Salvucci, presbitero dell’Arcidiocesi di Fermo, eletto Arcivescovo Metropolita di Pesaro da Papa Francesco lo scorso 12 marzo, ha ricevuto l’Ordinazione Episcopale. La solenne celebrazione è stata presieduta da S.E. Mons. Piero Coccia, Arcivescovo consacrante.

«Ho fatto il parroco fino all’ultimo minuto – ha detto il vescovo Salvucci – Ora continuerò nella mia missione di pastore. È stata una giornata speciale, ho vissuto il distacco dalla mia terra dove ho svolto il mio ministero sacerdotale per 29 anni. Qui non sarà diverso, sarà la stessa famiglia. Sento già la chiesa di Pesaro casa mia, ora siete la mia famiglia».

Erano presenti i Vescovi delle Marche e altri Vescovi amici dell’Ordinando. Contestualmente all’Ordinazione, è avvenuta anche la “presa di possesso” dell’Arcidiocesi, con cui il nuovo Arcivescovo ha dato inizio al suo ministero pastorale.

Il nuovo Arcivescovo Salvucci

È stato lo stesso don Sandro a spiegare il motivo per cui ha deciso di essere consacrato nel Duomo di Pesaro anziché nella sua Diocesi di provenienza: «La scelta ha il significato di evidenziare il legame tra il Vescovo eletto e la Chiesa per la quale è chiamato ad essere Pastore, come in una relazione sponsale che vede nella consegna dell’anello episcopale al Vescovo ordinato il segno della fedeltà. Anche il fatto che il consacrante principale sia l’Arcivescovo predecessore Piero ha il valore di attestare visibilmente il passaggio di testimone nella guida della Chiesa all’Arcivescovo neo ordinato, simboleggiato dalla consegna del pastorale e dallo scambio di posto nella cattedra tra consacrante e ordinato.

La consacrazione episcopale e l’inizio di ministero del nuovo Vescovo si realizzano in questo modo in un’unica celebrazione. Tutto ciò rende più chiaro il senso della successione apostolica e della continuità del ministero episcopale nel passaggio tra Arcivescovo consacrante e Arcivescovo ordinato».

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