Pesaro

Pesaro: accattonaggio e parcheggiatori abusivi, multe e daspo. Ecco i numeri

In consiglio comunale si è parlato di crimini e interventi necessari, ma anche della fusione con Monteciccardo dopo il sì al referendum. Il sindaco chiede alla Regione di legiferare presto

PESARO – Accattonaggio molesto e parcheggiatori abusivi, multe e denunce. Ma il centrodestra chiede più interventi.

Il consigliere della Lega Francesco Totaro ha presentato in consiglio comunale una interrogazione rispetto alle iniziative da adottare per prevenire e contrastare il fenomeno dei venditori e parcheggiatori abusivi nei parcheggi della città (piazzale Carducci, Matteotti, Cinelli).

A rispondere durante il consiglio comunale, con dati alla mano, ci ha pensato l’assessore alla sicurezza Riccardo Pozzi. «Dalla primavera del 2019 i servizi nei piazzali sono stati intensificati con pattuglie a controllo dinamico, evitando lo stazionamento fisso. Per debellare il fenomeno occorrono tuttavia strumenti diversi, di natura sociale, oltre a quelli di repressione», ha affermato l’assessore Pozzi, ricordando che le procedure di rimpatrio non spettano alla Polizia Locale ma allo stato e degli organi di Sicurezza (Questore e Prefetto).

Rispetto ai numeri nel 2019 sono stati effettuati 13 verbali per parcheggiatori abusivi, due persone sono state denunciate, 13 verbali per accattonaggio molesto e mendicità, un verbale per avvicinamento a veicoli per offrire merci o servizi, 6 verbali per comportamenti finalizzati a chiedere denaro, 45 ordini di allontanamento, i cosiddetti daspo urbani.

Tra gli altri temi quello del post referendum. Dopo la vittoria del sì per l’incorporazione del Comune di Monteciccardo nel Comune di Pesaro, in aula si è votata la delibera per la trasmissione degli atti alla Regione e l’inizio dell’iter legislativo. La delibera è stata approvata all’unanimità, (30 votanti) con maggioranza e minoranza che hanno votato anche l’immediata eseguibilità.

«Ora ci concentriamo sulla fase di transizione. Chiediamo alla Regione di fare prima possibile, considerato il dato chiaro e non interpretabile – ha detto il sindaco Matteo Ricci -. La Regione, oltre a fare la legge, nominerà il commissario. Il Comune unico nasce con la legge, ma dal punto di vista del bilancio inizia dal primo gennaio 2021. Il bilancio di previsione 2020 sarà votato dal Comune di Monteciccardo. Ci risulta che ci siano alte possibilità che vadano in pre-dissesto, a dimostrazione delle difficoltà reali che qualcuno ha provato a nascondere. Ma i numeri sono più duri della propaganda politica».

Ha ribadito il sindaco: «Lavoreremo insieme per gestire al meglio la fase di transizione». Ancora: «Ho chiesto agli uffici di verificare l’anticipo dell’accensione del ‘mutuo Monteciccardo’ al 2020. Così potremmo già nel 2021 appaltare le prime opere prioritarie. Oltre a coprire il deficit con il contributo statale (due milioni all’anno per dieci anni), che contribuirà anche a rafforzare il bilancio del Comune di Pesaro sulla parte corrente».

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