Pesaro

Pesaro, 12 istantanee di un anno difficile e le sfide per il 2021

Dall’immagine di piazza del Popolo vuota, a quella delle terapie intensive piene. Dal vaccino al recovery plan che dovrà far ripartire l'economia e la socialità. Ecco il racconto

PESARO – Dodici momenti che racchiudono il 2020 della città di Pesaro. Dall’immagine di piazza del Popolo vuota, a quella delle terapie intensive piene. Dalle otto squadre per la coppa Italia sul parquet della Vitrifrigo Arena, alla grande squadra di volontari dei Quartieri e della Protezione Civile.

Un anno difficile, che si è aperto a gennaio con la vittoria del Sì al referendum per la fusione per incorporazione di Monteciccardo nel Comune di Pesaro. «Un risultato netto ed inequivocabile, con una percentuale plebiscitaria – aveva commentato il sindaco Ricci, dopo la chiamata alle urne dello scorso gennaio -. Un’operazione che ha consentito a Pesaro di crescere con un territorio splendido. Come sindaco ho l’’onore e l’onere di rappresentare anche 1641 cittadini di Monteciccardo».  

A febbraio il grande basket arriva alla Vitrifrigo Arena, con le Final Eght di Coppa Italia. Le 8 migliori squadre italiane della scorsa stagione (Milano, Brindisi, Vritus e Fortitudo Bologna, Sassari, Brescia, Cremona e la vincitrice Venezia) si sono sfidate sul parquet biancorosso, portando a Pesaro entusiasmo, colori e tanti tifosi da ogni parte d’Italia: «Un’edizione di grande successo, qui il tifo e la passione per questo sport hanno un radicamento unico nel panorama nazionale». 

Città deserta, serrande dei negozi abbassate e i numeri dei contagi in rapida salita. A marzo Pesaro piomba nell’incubo del Coronavirus, «Siamo state una delle città più colpite – commenta Ricci –. Tanti pesaresi se ne sono andati e la cosa che addolora di più è stato il non poterli salutare per l’ultima volta». Terapie intensive al collasso. Medici, infermieri e operatori sanitari eroi moderni dell’aprile di piena pandemia ad aprile: «Hanno svolto e continuano a fare un lavoro straordinario per tutta la città».  

Protagonista del mese di maggio è la grande macchina dei volontari – di Quartieri e Protezione Civile – che si è messa in moto per la distribuzione dei buoni spesa, mascherine per adulti e bambini. «In questi mesi di grande difficoltà abbiamo riscoperto una rete di persone e volontariato molto diffusa, che ci riempie tutti d’orgoglio. Allo stesso tempo, come Amministrazione, abbiamo messo in campo azioni sociali ed economiche per cercare di non lasciare solo nessuno in questa delicata fase di emergenza sanitaria». “Sos Pesaro”, “In Forma Comune”, “Casa Pesaro”, “Pronto nonna come stai?”, “Mi spendo per te”.  

I primi spiragli di sole, con l’arrivo di giugno e l’atteso traguardo del triplo zero. «Zero contagi, zero decessi e zero ricoverati in terapia intensiva – ha ricordato il sindaco -. Un risultato che vogliamo raggiungere di nuovo il prima possibile».  

Al Congresso Ali di luglio si cominciano a gettare le prime basi per il futuro del paese. Protagonista il sindaco e presidente di Autonomie Locali Italiane, Matteo Ricci. «Velocità e semplificazione», queste le parole chiave della due giorni napoletana, insieme a esponenti di governo, sindaci e governatori regionali. Tra i temi trattati, quello della sostenibilità, infrastrutture e investimenti per il futuro. Futuro, che non può esistere senza Cultura. Da qui, ad agosto, Pesaro ha deciso di ripartire: con il Rof in piazza del Popolo e il concerto in ricordo di Zagor, Mirko Bertuccioli, dei Camillas, «Un musicista unico, un’artista ironico, che ha portato il nome di Pesaro in tutta Italia e oltre. Indimenticabile per la sua capacità di fare rete e amicizia attraverso la musica».  

A pochi giorni dall’inizio della scuola, a settembre, al Campus è stato intitolato il murales dedicato a Liliana Segre, nell’anniversario della Liberazione di Pesaro. «Il regalo della città per i suoi 90 anni – ha spiegato il sindaco -. Un simbolo per la Memoria, contro l’intolleranza e l’odio. Dedicato a una donna straordinaria, che ha da sempre un legame fortissimo con Pesaro». Pochi giorni dopo l’inaugurazione della scuola di via Lamarmora, «Una delle migliori d’Italia, al top dell’efficientamento energetico».  

Nella carrellata di ricordi del 2020 non poteva mancare la fotografia delle elezioni regionali. «Una sconfitta dolorosa, ma sono molto contento per l’ottimo esito dei candidati che abbiamo sostenuto con convinzione: Andrea Biancani, primo con 10224 preferenze e Micaela Vitri, secondo con 5786 preferenze», a ottobre il loro insediamento.  

 A novembre la curva dei contagi comincia a risalire in tutto il Paese. Ai comuni più colpiti durante la prima ondata arrivano importanti aiuti dal Governo, che il Comune di Pesaro ha deciso di distribuire per aiutare le famiglie in difficoltà economica, i bambini nella loro crescita e le aziende più colpite. «Un’operazione sociale unica», è il commento del sindaco, che a pochi giorni dall’avvio della prima distribuzione dei bonus, annuncia l’arrivo di 3mila saturimetri per famiglie con pesaresi over65. «Abbiamo risposto in maniera positiva a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta. Un gesto di attenzione concreta verso quella fascia di popolazione più esposta ai rischi legati al Covid-19». 

Prima di voltare pagine ecco l’ultimo scatto del 2020: dicembre. «L’arrivo del vaccino –  conclude Ricci -. Vaccinarsi è un dovere, la responsabilità individuale resta fondamentale per uscire da questa drammatica situazione, sanitaria ed economica, e noi ora abbiamo due carte da giocare: massimo rigore possibile in questi giorni di festa e vaccinazione di massa anti-Covid a partire da gennaio. Guardiamo al 2021 con speranza, perché finalmente abbiamo il vaccino e se tutti lo faranno presto libereremo la città, il paese e otterremo l’immunità di gregge». 

Ora il 2021, l’anno dei progetti. «Sarà anche un anno di riprogettazione del futuro, per questo le risorse del Recovery Plan saranno fondamentali per trasformare il prossimo decennio della nostra terra. Un’opportunità che non possiamo perdere».  

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