Pesaro

Pergola, crolla a terra dopo alcune punture di vespe: in codice rosso all’ospedale di Fano

In Italia si stima che i decessi causati da punture di imenotteri siano tra i 10 ed i 20 all'anno

Vespa (Fonte wikipdia)
Vespa (Fonte wikipdia)

PERGOLA – Disavventura a lieto fine per Ritaldo Abbondanzieri, presidente dell’associazione Pergola Nostra. L’uomo è rimasto vittima di un choc anafilattico causato da alcune punture di vespe che gli hanno fatto perdere i sensi facendolo crollare a terra.

Il destino ha voluto che durante l’attacco con lui fosse presente la moglie che ha prontamente allertato il 118. Giunti sul posto, dopo le prime cure del caso, l’uomo è stato traferito in codice rosso al nosocomio di Fano in condizioni ritenute gravi. Dopo circa 24 ore in cui l’uomo è stato tenuto in osservazione la situazione di pericolo è rientrata: Ritaldo ha potuto fare così rientro a casa.

In Italia sono oltre 5 milioni gli italiani che ogni anno vengono punti e «circa 10-20 i decessi per puntura da imenotteri (api, le vespe e i calabroni). Si stima che l’allergia al veleno di imenotteri può provocare reazioni localizzate (dal 2,4% al 26%) o reazioni generalizzate (dall’1% al 8,9%), spesso severe e con il coinvolgimento respiratorio o cardiocircolatorio che si possono complicare fino alla morte».

Ad riferirlo, qualche tempo fa, Marina Mauro, coordinatore clinico dell’Ambulatorio di Allergologia dell’Azienda ospedaliera S.Anna di Como. «Il 34% degli accessi al pronto soccorso – precisa l’esperta – per le reazioni allergiche più gravi, indipendentemente dalla loro causa, è causata dal veleno di questi imenotteri».

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