Pesaro

Pergola, 76enne muore schiacciato da una rotoballa. È il quarto incidente agricolo mortale in un mese

Sulla salma dell'agricoltore è stato disposto l’esame autoptico: non si esclude che, al momento dell’incidente, l’uomo sia stato colto da un malore. La dinamica dell'incidente è al vaglio delle autorità

118

PERGOLA – È morto schiacciato da una rotoballa. A perdere la vita Renzo Olivi, 76enne di Pergola nella giornata del 2 giugno. L’agricoltore stava lavorando alla sistemazione delle balle circolari in contrada Fenigli quando, per cause ancora in fase di accertamento, l’uomo avrebbe perso l’equilibrio e sarebbe rimasto schiacciato.

A dare l’allarme sono stati i familiari che, dopo aver provato inutilmente a raggiungerlo telefonicamente, si erano recati sull’appezzamento, trovando l’uomo riverso a terra. Subito sono stati allertati i soccorsi che, giunti sul luogo, non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Sul posto, oltre al 118, anche i carabinieri della stazione di Pergola e della compagnia di Fano per i rilievi del caso.

Sulla salma del 76enne è stato disposto l’esame autoptico: non si esclude che, al momento dell’incidente, l’uomo sia stato colto da un malore. La dinamica dell’incidente è al vaglio dell’ispettorato del lavoro dell’Area vasta 1 che dovrà verificare se dall’autopsia emergeranno altri elementi utili a chiarire l’ennesima tragedia sul lavoro. Purtroppo si tratta del quarto incidente mortale agricolo consumatosi nella provincia pesarese nell’ultimo mese.

Il primo incidente si era verificato a Carrara di Fano lo scorso 6 maggio: in quel caso a perdere la vita fu un 95enne rimasto incastrato nel telaio di una motozappa. Il 28 maggio in via Strada di Mezzo a San Costanzo era deceduto Dino Mattioli, 87 anni, trafitto da un traliccio di ferro dopo la caduta dal mezzo agricolo. Il 30 maggio a Sassocorvaro a perdere la vita fu l’allevatore Giulio Mulas, 67 anni, schiacciato dal suo trattore. Un quinto incidente si è consumato nelle campagne di Fano lo scorso 14 maggio: in quel caso, nonostante le ferite riportate ad un arto, l’epilogo per il protagonista non fu nefasto.

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