Pesaro

Pd Pesaro: «Il pronto soccorso passa da 38 medici a 17: sit in per chiedere alla Regione assunzioni»

I Democrat: «Caso Gnudi emblematico, giovedì 31 marzo alle 11 manifesteremo per Gnudi e per la sanità locale»

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PESARO – Mancanza di personale medico e il caso del dottor Gnudi. Il Pd di Pesaro manifesterà davanti al San Salvatore per accendere un faro sulla questione.

«Il voto politico unanime di un’assise va ascoltato e rispettato, e restiamo basiti non solo per l’assenza di risposta alla carenza di personale medico e paramedico al pronto Soccorso di Pesaro ma assistiamo ad una nuova dimissione – spiega il Pd Pesarese – Un medico il dottor Gnudi, che è stato sino ad oggi il caposaldo dell’Unità Operativa del pronto Soccorso affrontando con umanità e alta professionalità due anni di pandemia da covid senza mai lasciare indietro nessuno.
La notizia delle sue dimissioni arriva dopo quella della dottoressa Francesca Padiglione una stimata e competente collega e suo “braccio destro” che a Dicembre lasciò il suo incarico a causa della pressione sia dal punto operativo che umano».

Il caso del dottor Gnudi continua a far emergere reazioni politiche. Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci commenta l’uscita dell’ex primario del pronto soccorso da Marche Nord. Il medico aveva fatto discutere per il suo sfogo sui no vax che entravano in pronto soccorso. «Vi curo ma vi disprezzo» aveva detto. Da lì una frattura insanabile con l’azienda, ma anche tanti messaggi di sostegno, a partire dal sindaco Matteo Ricci. Poi l’avvicendamento con il nuovo primario.

«Nonostante le rassicurazioni espresse dalla Destra pesarese e dalla Regione, anche dopo le continue sollecitazioni con interrogazioni dei consiglieri regionali PD Biancani e Vitri, il personale non è mai arrivato e i presìdi di pronto soccorso delle Marche, compreso quello di Pesaro, continuano ad essere in affanno necessitando di rinforzi immediati.
A Pesaro, alla data del 1° gennaio 2020 al pronto soccorso vi erano in carica 38 medici e dal 1° maggio 2022 ne rimarranno solo 17. La situazione non è più sostenibile considerando anche che a tutt’oggi non è attiva la Guardia Medica e non è stato neanche predisposto un pronto soccorso Pediatrico e Ginecologico emergenziale, come più volte chiesto anche con un nostro sit-in. E va tenuta in considerazione anche l’assistenza sanitaria ai profughi ucraini ai quali la Regione dovrà garantire le cure di sua competenza.
Tutto questo nel silenzio assordante dei consiglieri regionali di maggioranza del territorio pesarese, ennesima dimostrazione di una Regione che sta smantellando quanto di buono costruito in precedenza e sempre più
anti-Pesaro.

Il PD Pesaro organizzerà una manifestazione giovedì 31 Marzo alle 11 di fronte al pronto soccorso del San Salvatore, per ringraziare il dottor Gnudi e sollecitare la Regione affinché l’attività del pronto soccorso di Pesaro torni pienamente operativa col numero di medici e personale infermieristico adeguato».

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