Pesaro

Patto tra Gradara-Fano, Paolo e Francesca salgono sul carro del Carnevale della Città della Fortuna

Il rilancio passa anche attraverso le sinergie tra le realtà del territorio. Proficuo incontro tra le due amministrazioni, anche in vista del Carnevale che celebrerà Dante

Patto tra Gradara e Fano
Patto tra Gradara e Fano

FANO – Patto tra Gradara e Fano per il rilancio turistico. La rinascita passa anche attraverso le sinergie tra le realtà del territorio. Nella settimana passata il sindaco Seri, accompagnato dagli assessori Brunori e Lucarelli e dalla Presidente dell’Ente Carnevalesco Maria Flora Giammarioli, hanno fatto visita al primo cittadino gradarese Filippo Gasperi.

Oggetto della trasferta: discutere i punti di contatto tra le due realtà al fine di strutturare una sinergia che possa portare ad uno sviluppo turistico condiviso, con proficue ricadute per entrambi.

Il meeting, che è stato l’occasione di numerosi spunti di riflessione, si è articolato su tre direttive di base. Prima di tutto si è parlato del Carnevale di Fano che nel 2021 celebrerà Dante e ha nominato l’edizione di quest’anno ‘Ed elli avea del cul fatto trombetta’, in occasione delle celebrazioni del settecentenario dalla morte del sommo poeta.

Il Comune di Gradara, il cui castello è stato teatro del tragico amore tra Paolo e Francesca, realizzerà un carro allegorico che sarà sintesi della sua vocazione dantesca, portando così il proprio contributo alla manifestazione. Altro punto programmatico al centro del confronto è stata la condivisione della tematica del gioco. Il progetto prevede la convergenza nella quale la Città della Fortuna valorizzerà l’esperienza trentennale di Fano Città dei Bambini, mentre Gradara metterà sul piatto i progetti di didattica museale e il festival Gradara Ludens, per mettere in pratica il giocare per apprendere, l’apprendere per gioco. Infine, si è parlato della peculiarità malatestiana insita nella storia di Gradara che potrebbe trovare nuova linfa nel rafforzamento della collaborazione con la “Pandolfaccia”, lo storico gruppo fanese dedito a rievocare le gesta di una compagnia riconducibile al condottiero e signore di Fano, Pandolfo III Malatesta.

«Sono tanti i punti di contatto che ci vedono coinvolti – chiosa Seri – è stato un incontro molto interessante che ci consentirà di lavorare insieme affinché si possa strutturare una sinergia che avrà benefici sia in ambito economico che turistico. Questo momento storico ci impone di fare rete, investendo sui nostri tratti distintivi per fare un salto di qualità. Oltre al connubio sul Carnevale che ben si sposa con il tema di quest’anno, sarà rilevante il progetto incentrato sul gioco in cui ci sarà una contaminazione tra il percorso molto positivo di ‘Fano città delle Bambine e dei Bambini’ e quanto fatto da Gradara sul divertimento coniugato nelle iniziative di Gradara Ludens e la rete dei servizi che mettono l’accento sulla conoscenza promossa verso i più piccoli con gli strumenti del gioco. Non a caso, i latini promuovevano il ‘serio ludere’, teoria che esaltava il giocare seriamente che in questo caso ci permette di estendere l’apprendimento a nuove forme didattiche».

Soddisfazione anche da parte del sindaco di Gradara Filippo Gasperi: «È stato un colloquio proficuo, ci siamo trovati a collaborare sulla stessa lunghezza d’onda. Dopo questo anno di stop forzato, ci siamo trovati d’accordo sulla necessità di ripartire con slancio puntando sulla promozione turistica e sulla nostra consapevolezza verso la storia. Con Fano abbiamo individuato temi comuni caratterizzati dalla medesima sensibilità su cui spingere. Identificati i cluster, apriremo un tavolo tecnico condiviso che produrrà schede sintetiche in cui verranno stimati tempi e dettagli dei progetti. Questa occasione non ce la siamo fatta scappare».

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