Pesaro

Pesaro, Pasqua di cultura tra musei ed esposizioni speciali

Da venerdì 15 a lunedì 18 aprile, un lungo weekend tra musei, archeologia, contemporaneo e fotografia. Una ricca scelta che non si ferma al centro storico

foto Luigi Angelucci (ufficio stampa Pesaro)


PESARO- Per le festività pasquali, la città offre un ricco pacchetto di cultura fra musei, monumenti ed eventi espositivi da non perdere. Un’opportunità preziosa per fare un pieno di bellezza e godersi i tesori della città con i ritmi più rilassati dei giorni di festa. Ecco le aperture del lungo weekend fino al lunedì di Pasquetta 18 aprile.

Si parte giovedì ‘santo’ 14 aprile – dalle 14.30 alle 18 – con Palazzo Ciacchi, sede di Confindustria Pesaro Urbino che accoglie un percorso espositivo con dipinti e ceramiche provenienti dai depositi dei Musei Civici. Sabato 16 aprile alle 10 visita guidata (durata un’ora e mezzo) a Palazzo Ducale, il gioiello di piazza del Popolo che racconta – attraverso le sue vicende architettoniche – la storia della città. Da venerdì 15 a lunedì 18 aprile, Palazzo Mosca – Musei Civici (piazza Mosca 29) – dove ammirare la Pala del Bellini, capolavoro assoluto del Rinascimento oltre alle raccolte imperdibili di dipinti, ceramiche e arti decorative – e Casa Rossini (via Rossini 34) sono visitabili con orario 10-13/15.30-18.30. Il Museo Nazionale Rossini (via Passeri) apre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18: un’esperienza unica per un viaggio a 360° nella vita e nelle opere del genio di Pesaro. Da sabato 16 a lunedì 18 aprile aperta l’area archeologica di via dell’Abbondanza con orario 10.30-12.30 e 15.30-17.30: costruita tra la fine del I sec. a.C. e gli inizi del I sec. d.C., l’area offre i resti di una domus nobiliare.

Da sabato 16 a lunedì 18 aprile, esperienza imperdibile alla Sonosfera® di Palazzo Mosca – l’anfiteatro tecnologico per l’ascolto profondo di ecosistemi e musica – con i due programmi per parlare di ambiente e celebrare Raffaello: ore 10.30 e 16 (Frammenti di Estinzione nell’Orologio Climatico), ore 11.30 e 17 (Raffaello in Sonosfera®).

Da sabato 16 a Pasquetta porte aperte anche al Museo Diocesano di Palazzo Lazzarini di fronte alla Cattedrale: 16-19. Il museo che testimonia l’operato della Chiesa pesarese nel tempo, offre collezioni di reperti archeologici e beni storico-artistici.

Sonosfera Pesaro, foto Luigi Angelucci (ufficio stampa Pesaro)

LE MOSTRE

Scelta ghiotta anche per le mostre. Doppia proposta ai Musei Civici: “Rembrandt incisore” a cura di Luca Baroni con più di 100 opere di un classico dell’arte grafica per la prima volta a Pesaro e nelle Marche. L’allestimento si snoda abbinando cromatismi diversi per ogni tema: la presentazione dell’artista, la rappresentazione del corpo, la serie dedicata alla Notte, le scene dell’Antico e Nuovo testamento che costituiscono il nucleo più rilevante di opere e i ‘Pensatori e artefici’, con alcuni dei capolavori più famosi. Chicca preziosissima, il Faust nello studio, un foglio di tiratura eccezionale da cui la scelta di utilizzarlo come immagine dell’esposizione. E poi “Pinocchioacquatico” di Luca Caimmi con le tavole del libro Le Avventure di Pinocchio, Orecchio Acerbo (2019), che rilegge il classico di Collodi con una visione molto legata alla terra d’origine dell’illustratore pesarese e al mondo marino. Al Museo Nazionale Rossini prosegue l’esposizione “ROF 15K. La libertà dello sguardo nell’immaginario visivo rossiniano” a cura del Rossini Opera Festival, proposta originale per ripercorrere la storia gloriosa dell’unico festival al mondo dedicato a Rossini.

Due le sedi per il contemporaneo. Al Centro Arti Visive Pescheria la personale di Renato Bertini (Pesaro, 1939), dal titolo “Vague”, termine scelto per giocare sul doppio significato di ‘onda’ e ‘vago’, a suggerire quel senso di aleatorietà che rappresenta la cifra stilistica di tutta la ricerca dell’artista pesarese. Le opere esposte sono incentrate sul tema del corpo e del paesaggio, entrambi elementi della natura, filo rosso di dialogo tra i dipinti più recenti e quelli del passato, in particolare degli anni ’50 e ’60.

Allo spazio bianco di via Zongo 45 – sede della Fondazione Pescheria dedicata alla fotografia – si visita la mostra di Erman Izzi con un ciclo di opere di grandi dimensioni che riflettono sul ritratto e il senso di identità. Da venerdì 15 a domenica 17 aprile: orario 17.30-19:30.

In zona mare, al Museo della Marineria Washington Patrignani di Villa Molaroni (viale Pola 9) si va alla scoperta della storia della città dal punto di vista della gente di mare. Orario: venerdì 15, domenica 17 e lunedì 18 aprile: 16-19. Chiuso sabato santo.

Nell’offerta museale anche il Museo Officine Benelli (via Mameli): nella sede storica della Benelli, 150 motociclette in esposizione permanente. Orario: venerdì 15 e sabato 16 aprile: 9-12.30, 16.30-19, Pasqua visita guidata ore 16, Pasquetta orario 16.30-19.

Spostandosi nel cuore del Parco San Bartolo – magnifico con i colori della primavera -, si incontrano l’area archeologica e l’antiquarium di Colombarone (strada San Cristoforo 136) per un viaggio nella storia più antica del territorio. Orario: sabato 16, domenica 17 e lunedì 18 aprile 10-13/14.30-17.30.

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