Pesaro

Parco San Bartolo, centrodestra Pesaro: «Dal Pd polemiche inutili sul Cda»

L'opposizione all'attacco: «Sentir parlare di “poltronificio” da chi ha lottizzato per anni tutto è ridicolo. Lo fecero anche sul Conero»

San Bartolo fonte fanounimar
San Bartolo (Fonte fanounimar)

PESARO – L’Ente parco San Bartolo continua a generare polemiche dopo l’aumento di membri nel cda con l’incremento di quelli legati alla Regione da 1 a 3. Botta e risposta tra il Pd e l’assessore regionale Stefano Aguzzi con toni alti.

A chiudere la saga sono i consiglieri di Lega, Prima c’è Pesaro, Forza Italia e Fratelli d’Italia che plaudono alla recente modifica di legge sui parchi regionali che cambia la composizione della Governance anche per l’Ente del Parco San Bartolo. 

«La modifica alla legge sui parchi rientra in un disegno strategico regionale finalizzato alla valorizzazione naturalistica, alla tutela della biodiversità e alla promozione turistica. Giusto che nella governance dell’Ente Parco, stabilita con una legge regionale, sia rafforzato il ruolo della Regione, visto che il suo funzionamento è interamente a carico delle casse regionali. Naturalmente riteniamo necessario costruire una Governance unitaria attraverso un costante confronto con gli tutti gli enti locali coinvolti e con la comunità del Parco, in una logica di collaborazione e non di contrapposizione. In questo senso, l’aver garantito già nel bilancio di previsione regionale risorse certe ed investimenti per le scogliere di Casteldimezzo, per la progettazione della strada del faro e per la mobilità sostenibile per quasi 1 milione di euro è il segnale di un notevole cambio di passo». 

Poi l’attacco politico. «Spiace che il PD preferisca come sempre la demagogia alla realtà dei fatti parlando di “blitz” ad una legge in discussione da quasi un anno in cui mai è avvenuto un confronto costruttivo, ma sempre pregiudiziale. Le polemiche del PD sono chiaramente pretestuose e prive di fondamento. Non accettiamo lezioni dalla sinistra e soprattutto è surreale che chi parla di “occupazione politica”, siano gli stessi che per la prima volta nella storia di Pesaro, abbiano escluso l’opposizione da tutti i CDA di enti comunali al contrario di quanto avvenuto da sempre, preferendo accontentare gli scontenti della maggioranza piuttosto che rispettare le regole più elementari di rappresentanza democratica. Sentir parlare di “poltronificio” da chi ha lottizzato per anni qualsiasi strapuntino fa sorridere e soprattutto significa mentire visto che la modifica di legge approvata non comporterà alcun aumento di costi visto che  gli incarichi saranno gratuiti. Per di più non possiamo proprio accettare lezioni sulla mancata partecipazione di altri enti (provincia) al nuovo CDA proprio da chi (il PD) ha fatto la medesima scelta nella scorsa legislatura in relazione al parco regionale del Conero. Se era legittima allora perché non dovrebbe esserlo anche adesso?».

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