Pesaro

Parcheggio a Villa Marina e viale Trieste pedonale, la rivoluzione sul lungomare pesarese

Il sindaco Ricci annuncia l'effetto domino: «Accordo Comune Inps per 150 posti auto. I marciapiedi potranno essere occupati dalle attività commerciali»

La mappa dei parcheggi in viale Trieste

PESARO – Parcheggi e pedonalizzazione. Accordo Comune-Inps per il parcheggio gratuito da 150 posti nella parte cementata della zona sportiva di Villa Marina. Un passaggio che avrà un effetto domino sulla viabilità e vivibilità sul lungomare pesarese. Tanto che il sindaco Matteo Ricci è pronto alla rivoluzione.

«O sperimentiamo una formula pedonale adesso per viale Trieste o non lo facciamo più». Così Matteo Ricci mette sul tavolo la nuova mobilità «che scatterà dal 15 giugno e andrà avanti fino al termine dell’estate». Per il sindaco è una sommatoria senza sottrazioni: «Più spazi, più area, più sostenibilità e più parcheggi. Vale la pena quindi provarci».

Ricci spiega: «Dobbiamo immaginarci una città differente rispetto agli anni scorsi. Specie in estate: cerchiamo più sicurezza e sostegno alle attività economiche che hanno riaperto. E vogliamo evitare di riempire la città di traffico privato. Tre obiettivi che stiamo portando avanti. È il momento di creare nuove aree pedonali, dopo quelle realizzate in centro».

Il sindaco vede l’alleggerimento dalle auto «come opportunità per le attività commerciali e la ristorazione. Ci abbiamo sempre creduto. A maggior ragione lo facciamo oggi, in una fase in cui le attività hanno bisogno di spazi per fare il loro lavoro. Anche la concessione del suolo pubblico gratuito ci consente di dare risposte a tante persone».

Due le aree pedonali h24 annunciate su viale Trieste: «La prima nel tratto compreso tra via Marconi e via Pola, l’altra nel percorso incluso tra viale Zara e via Ninchi. Sono le due zone più commerciali. Sostanzialmente i marciapiedi diventano luoghi dove estendere l’attività commerciale e mettere i tavolini. Non si toccherà la ciclabile, che resterà com’è adesso. Mentre la strada invece di essere destinata alle auto, diventa una piazza continuativa per pedoni». Aggiunge Ricci: «Abbiamo evitato una chiusura che creasse  problemi ai pullman dei turisti diretti agli hotel e al trasporto pubblico. Restano quindi aperte e percorribili via Alighieri, un pezzettino di viale Trieste e viale Marconi». Previste modifiche alla circolazione nei tratti finali di viale Fiume, viale Pola, viale Da Vinci, viale Aligheri e viale Zara. Mentre «quello che era finora ztl, resta così com’è».  

Si perderanno 46 posti auto, prosegue Ricci, ma «la pedonalizzazione è possibile grazie all’accordo con l’Inps. Che come contributo alla battaglia contro il virus ci concede gratuitamente la parte cementata della zona sportiva di Villa Marina compresa tra viale Trento, viale Gorizia e viale Trieste (comodato d’uso per quattro mesi, dal primo giugno al 30 settembre, ndr). Con pochi lavori, ricaviamo 150 posti auto che saranno gratuiti. Mentre in viale Trieste agevoleremo le turnazioni con la sosta blu».

Il parcheggio di Villa Marina sarà ‘di destinazione’ ma anche scambiatore. «Perché si troveranno bici e monopattini in sharing. Attraverso la sostenibilità  – osserva il sindaco – diamo una mano anche al commercio. Poi se servirà aggiustare qualcosa allo schema generale, lo faremo. Ringraziamo l’Inps per l’ampia disponibilità. In particolare il presidente Pasquale Tridico, il direttore generale Gabriella Di Michele, il direttore centrale Patrimonio e Investimenti Diego De Felice, il direttore regionale Marche Fabio Vitale. Oltre a Francesco Ingallina, responsabile Patrimonio della Gestione commissariale Fondo Buonuscita Poste Italiane, comproprietario dell’immobile».

Commenta l’assessore Enzo Belloni: «Dalle analisi fatte, il 70 per cento delle auto parcheggiate in viale Trieste sosta in genere almeno 10 ore. Nel parcheggio di Villa Marina troveranno posto 150 auto, ma anche moto e bici. Ripuliamo così buona parte del viale. Abbiamo sondato attività commerciali e residenti: per il tratto di viale Trieste da via Marconi a via Pola sono tutti d’accordo. Nell’area compresa tra via Zara e via Ninchi c’è chi è a favore e chi contro. Ma chi amministra deve prendersi le responsabilità. Il sentire complessivo, in ogni caso, sicuramente è a favore. Un residente si è anche offerto di sponsorizzare un intervento di arredo urbano. E in prospettiva vogliamo inserire nel piano delle opere 202 altri interventi per la riqualificazione del viale».

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