Pesaro

Il paradosso dell’emergenza idrica ad ottobre, sospesi i prelievi da tutti i corsi d’acqua in provincia di Pesaro Urbino

Il provvedimento si è reso necessario dal perdurare delle anomale condizioni meteo-climatiche

Foto di repertorio

PESARO – La Regione Marche ha disposto, da domani 13 ottobre, la sospensione dei prelievi da tutti i corsi d’acqua della provincia di Pesaro e Urbino eccetto i prelievi destinati all’uso idropotabile, all’abbeveraggio del bestiame e quelli effettuati dagli impianti idroelettrici. Si tratta di misure di carattere straordinario per garantire prioritariamente i fabbisogni per l’uso umano e la preservazione dello stato di qualità ambientale dei corsi d’acqua. Il provvedimento si è reso necessario dal perdurare delle anomale condizioni meteo-climatiche, caratterizzate da alte temperature e assenza di precipitazioni, che hanno determinato una significativa contrazione delle portate dei corsi d’acqua rendendo critico l’approvvigionamento idrico.

Il provvedimento è stato adottato con Decreto del Settore Genio Civile Marche Nord (n.788 dell’11/10/2023) recependo l’invito del Comitato provinciale di protezione civile riunito ieri.

Le sospensioni si applicano anche ai prelievi effettuati dai pozzi di subalveo, in particolare: quelli effettuati all’interno degli alvei e della rappresentazione catastale del demanio idrico; per i corsi d’acqua arginati, a una distanza dalle due sponde inferiore o uguale al doppio dell’alveo di piena, misurata dal piede esterno dei medesimi argini maestri; per i corsi d’acqua naturali non arginati, a una distanza dal ciglio superiore delle due sponde inferiore o uguale al doppio della larghezza dell’alveo inciso, come morfologicamente individuato tra i cigli delle sponde più esterne.

Il provvedimento potrà essere modificato in relazione all’evoluzione del contesto meteo-climatico. Per sopperire a esigenze di particolare necessità, adeguatamente documentate e motivate, il Settore Genio Civile Marche Nord – Ufficio di Pesaro, potrà rilasciare specifiche deroghe a chi che ne farà richiesta. La violazione delle disposizioni comporterà il pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria (da 8.000 a 50.000 euro e, nei casi di particolare tenuità, da 2.000 a 10.000 euro, ai sensi dell’art.17 del R.D. 11/12/1933 n. 1775).

L’ufficio di riferimento della Regione Marche – Settore Genio Civile Marche Nord – sede di Pesaro, è a disposizione per eventuali chiarimenti o informazioni: recapiti telefonici: 071/806.7020-7091-7018

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