Pesaro

Ospedale unico di Pesaro, le reazioni di Lega e M5s

Sul caso interviene anche Forzapesaroungranbelpo. Favorevoli e contrari alla risoluzione che cancella il nosocomio di Muraglia

PESARO – La risoluzione contro la realizzazione dell’ospedale unico è terreno di scontro politico con botte e risposte. Sono già intervenuti il sindaco Matteo Ricci, l’assessore Baldelli e il Pd pesarese parlando di una ripicca politica.

Ora intervengono Lega, M5s e il gruppo consiliare ForzaPesaroungranbelpo.

Giorgio Cancellieri, consigliere regionale Lega

Giorgio Cancellieri, consigliere regionale Lega sottolinea: «Con la risoluzione per il nuovo piano socio-sanitario 2021-2023 si inizia un percorso di restituzione ai cittadini di quella che in campagna elettorale ho definito una “sanità equamente distribuita sul territorio”. L’impronta che questa maggioranza intende dare, in primis, è di riqualificazione e potenziamento delle strutture sanitarie già presenti. Negli anni, come sappiamo, sono state messe in crisi da una politica regionale di centrosinistra accentratrice e miope nell’osservare le esigenze di tutti i cittadini. Concentrarsi esclusivamente sul dogma del risparmio in un ambito così importante come la sanità, ci ha messi oggi nella condizione di subire sulla nostra pelle carenze di personale e strumentazioni, indispensabili a maggior ragione in tempi di pandemia; ancor più sbagliato è stato buttarsi nella farraginosa e infruttuosa avventura del cosiddetto project financing per un nosocomio faraonico, quello di Pesaro, utile solo alla costa, lasciando scoperte (anche solo per il primo soccorso e servizi di base) le aree interne».

Marta Ruggeri
Marta Ruggeri M5S

Marta Ruggeri capogruppo in Regione del M5S rileva: «L’ex presidente della Regione Marche Ceriscioli e il sindaco Ricci possono dormire sonni tranquilli. Le risorse che il Pd pesarese voleva destinare al finanziamento della parte pubblica del project financing per la costruzione dell’ospedale unico provinciale di Pesaro, in località Muraglia, non andranno perdute, ma speriamo che ritorneranno ad essere destinate agli scopi per cui erano state stanziate e da cui erano state dirottate con le delibere della Giunta regionale n. 746 e n. 1050 del 2020. Si tratta infatti di 104.901.558 euro che il Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) con delibera del 24/07/2019 aveva destinato, su richiesta del Ministero della Salute, all’adeguamento degli ospedali regionali esistenti alla normativa di prevenzione incendi, oltre che per il loro adeguamento sismico e per il loro ammodernamento tecnologico. E’ stata, piuttosto, una evidente forzatura l’aver dirottato integralmente questi fondi alla costruzione di un ospedale nuovo, come quota di compartecipazione con una associazione temporanea di imprese private con la Renco a capofila».

Il Gruppo consiliare Forzapesaroungranbelpo commenta: «Riteniamo da sempre di dover investire nella sanità pubblica. L’obiettivo è garantire i servizi migliori a tutti i cittadini, sia delle grandi città ma anche nell’entroterra ritenendo inammissibile che ci siano cittadini di serie A e di serie B. E’ fondamentale assicurare presidi efficienti diffusi sul territorio e nelle zone più interne, ma questo non toglie che ad esempio a Pesaro serva una struttura ospedaliera nuova e moderna – evidenziano Luca Pandolfi capogruppo ForzaPesaroungranbelpò, assieme a Luigi Iacopini, Guerrino Amadori Tomas Nobili e Vittorio Petretti – per garantire un servizio moderno e di eccellenza per evitare la mobilità passiva. Nel prossimo futuro, gli investimenti ai quali potremmo puntare grazie al Recovery Fund ci permetteranno di garantire la realizzazione di progetti importanti per la sanità delle Marche, che coinvolgano l’entroterra e che permettano anche di potenziare il servizio e rendere adeguate strutture come quella di Marche Nord».

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