Pesaro

Ospedale San Benedetto di Pesaro, recupero in più fasi: uffici, casette a schiera e casa della cultura

Un piano ambizioso quello di Comune, Asur e Regione Marche: 40 milioni di euro da intercettare con bandi pubblici, vendita di appartamenti

L'esterno dell'ex ospedale psichiatrico San Benedetto

PESARO – San Benedetto, ecco l’accordo per riqualificare il vecchio ospedale psichiatrico di Pesaro.
Abitazioni sociali, uffici a servizio dei cittadini, casette a schiera e una nuova casa della cultura. Nasce il patto tra Comune di Pesaro, Regione Marche ed ASUR.  

Nella prima fase, il Comune si impegna ad approvare una variante urbanistica non sostanziale al Piano Regolatore Generale, per “spacchettare” le destinazioni d’uso del complesso, suddividendolo in quattro aree per un totale di circa 15 mila mq di superficie calpestabile: Residenziale pubblico (5755 mq); Direzionale ASUR (6080 mq); Residenziale privato (1056 mq); Area culturale: terziario, servizi, biblioteca comunale (1457 mq). 

Dopo il passaggio e l’approvazione della variante da parte del Consiglio comunale, l’ASUR si impegnerà a cedere lo spazio della lavanderia (parte a sud del complesso, segnalata in azzurro e verde nella planimetria) al Comune di Pesaro. Allo stesso tempo, provvederà a un intervento di recupero edilizio degli spazi tra via Belvedere e via Mammolabella, quelli che si affacciano sul giardino interno (in blu nella planimetria), per destinarli ad uffici direzionali dell’ASUR (costo stimato di circa 6 milioni di euro). Cessione ed interventi che verranno realizzati con il contributo della Regione Marche, che si impegna ad approvare le determine ASUR per il passaggio degli immobili, a collaborare economicamente al recupero edilizio e a vendere come residenze private (case a schiera) gli immobili che insistono su via Mammolabella (segnalati in arancione nella planimetria).   

La Planimetria del San Benedetto

Parallelamente il Comune di Pesaro, con il sostegno di Regione Marche e ASUR, parteciperà al “Bando Abitare”, per il recupero della parte principale del San Benedetto (quella che si affaccia su corso XI Settembre, la struttura disposta su 4 piani fuori terra segnalata nella planimetria in rosso, costo intervento sui 12milioni), da destinare ad edilizia residenziale pubblica. Nel caso in cui il bando vada a buon fine, il Comune di Pesaro diventerà proprietario della parte in oggetto corrispondendo ad ASUR un controvalore.

«Un accordo storico – spiega il sindaco Ricci -. L’assessore Aguzzi ci ha consigliato di dividere lo spazio e le responsabilità degli enti». Bandi nazionali, risorse europee che arriveranno, «una fase straordinaria per gli investimenti. In questo accordo ognuno sa cosa deve fare, Asur e Regione dovranno ristrutturare circa 6mila metri per gli uffici, potranno mettere in vendita spazi per edifici residenziali».   

Al fianco di Ricci, l’assessore regionale all’Urbanistica, Stefano Aguzzi: «Fa piacere che ci sia la collaborazione tra enti. Nel caso del San Benedetto, ho cercato di interpretare il prima possibile le richieste del sindaco di Pesaro: era difficile trovare una soluzione unica per il San Benedetto, dal momento che servirebbe un investimento da circa 40 milioni di euro, e quindi nell’incontro con l’amministrazione comunale ho suggerito da subito di spezzettare le iniziative. L’iniziativa è molto ben calibrata e ha possibilità serie di andare in porto».  

L’assessore Vimini, il sindaco Ricci e l’assessore regionale Aguzzi

«Viviamo una congiunzione unica, che permette di dare una soluzione organica a uno dei più longevi temi della città. Il lavoro inizia oggi, con il bando di rigenerazione urbana “Abitare” come fondamentale attivatore, per procedere a ritmo serrato» aggiunge il vicesindaco e assessore con delega alla Ricerca di finanziamenti nazionali e comunitari Daniele Vimini

Il valore totale dell’operazione è di oltre 40 milioni di euro: gli interventi di riqualificazione sono stimati intorno ai 37 milioni; una cifra che va sommata agli 8 (base d’asta con cui la Regione Marche tentò di alienare l’immobile nel 2018) del valore di un complesso che conta una superficie calpestabile totale di 14.348 metri quadri.  

Tra gli interventi su cui il Comune investirà le risorse previste dal bando “Abitare” (per il progetto dedicato alla rigenerazione urbana dell’asse via Mazza-via Passeri, costo stimato di 1,8milioni) anche il nuovo “polmone” della cultura con una “casa del Rof”.