Pesaro

Omicidio Panzieri, Michael ha ucciso per “adempiere alla voce divina”

Quattro ore è durato l'interrogatorio di garanzia dove il reo confesso omicida ha racconta il movente dell'assassinio

Pesaro, omicidio in via Gavelli

PESARO – Michael Alessandrini ha ucciso Pierpaolo Panzieri per volere di una voce divina. È quanto ha detto il reo confesso omicida, trentenne pesarese, durante l’interrogatorio di garanzia, affiancato dal suo legale Salvatore Asole.

Asole ha riferito: «Non è stato un omicidio passionale, ma un raptus dovuto a una voce divina ascoltata da Michael. Ha detto di aver agito perchè, a suo dire, Pierpaolo “abusava o sfruttava” (nella sua testa, ovviamente) una ragazza di nome Julia. Per questo motivo la voce gli ha imposto di ucciderlo».

Il legale ha già chiesto la perizia psichiatrica per il 30enne. Alessandrini è rientrato in Italia il 16 marzo, dopo essere stato arrestato in Romania in seguito alla sua fuga dopo l’omicidio del 20 febbraio.

Il 27enne Pierpaolo Panzieri è stato ucciso con 15 coltellate dall’amico Michael che aveva invitato a cena. La donna, sentita dagli inquirenti, ha detto di conoscere Alessandrini come amico e di frequentarlo ma di non avere con lui una relazione.

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