Pesaro

Occupazione suolo pubblico a Pesaro, l’amministrazione sconta del 70% il canone sulle aree aggiuntive

Gli assessori Nobili e Frenquellucci: «Vicini alle attività pesaresi per un’estate “dai grandi spazi” e tutta da vivere»

L'assessore Francesca Frenquellucci

PESARO – Le attività economiche pesaresi, anche quest’anno, potranno richiedere l’aumento di occupazione di spazi pubblici e posticipare al 31 luglio il pagamento del canone relativo.

E soprattutto potranno vedersi conteggiata la parte aggiuntiva solo per il 30%. È quanto previsto dalle modifiche al Regolamento comunale per la disciplina del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria presentate da Andrea Nobili, assessore al Rigore, e da Francesca Frenquellucci, assessora all’innovazione e Partecipazione. 

In pratica, gli spazi aggiuntivi concessi alle attività saranno valutati, per il conteggio del canone, solo per il 30%: «Nonostante dal prossimo mese cesseranno le restrizioni dovute al covid-19, abbiamo deciso di supportare le realtà pesaresi mantenendo gli ampliamenti concessi loro durante il periodo dell’emergenza e prevedendo uno sconto del 70% sul canone da versare per gli spazi aggiuntivi».  

Altra leva su cui ha deciso di spingere l’amministrazione è quella dei termini di pagamento, «che sarà posticipato a luglio e per il quale è previsto il pagamento rateale (luglio, settembre, novembre, ndr). Contiamo sull’arrivo di turisti e sul fatto che tanti pesaresi torneranno a riempire gli spazi all’aperto, dando respiro ai commercianti che avranno quindi il tempo di accantonare un po’ di risorse per saldare il canone a partire da metà estate».  

Ad agevolare le attività, come già comunicato, sono inoltre le misure di semplificazione per le domande di occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici già concesse che sono prorogate al 30 giugno. 

«Abbiamo davanti a noi – aggiungono Nobili e Frenquellucci – una ricca stagione che ci aspettiamo porterà in città numerosi visitatori pronti a scoprire la Capitale italiana della cultura 2024 e a seguire le iniziative programmate per i mesi alle porte». 

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