Pesaro

Nuovo sgambatoio a Pesaro, Redaelli e Boresta: «Luogo sbagliato, prioritario intervenire in quartieri carenti»

Per i consiglieri d'opposizione era «necessario intervenire a Baia Flaminia o Vismara dove mancava. Presenteremo una interrogazione»

Il consigliere Redaelli davanti uno sgambatoio

PESARO – Un nuovo sgambatoio a Pesaro in centro. Dopo l’inaugurazione Michele Redaelli, Consigliere Comunale Fi Pesaro e Serena Boresta, Consigliera Quartiere Centro Storico rilevano alcuni dubbi.

«Da tempo mi occupo di questa materia – spiega Michele Redaelli – Già nel 2021 ho sottoposto all’Amministrazione comunale un report corposo e dettagliato in cui riportavo lo stato dell’arte puntuale della situazione di ogni singolo sgambatoio del territorio comunale e segnalavo le priorità di intervento.

Sicuramente costruire uno sgambatoio affianco ad uno già esistente non è né una priorità né tantomeno una scelta felice da parte dell’Amministrazione in una situazione dove mai come ora, ogni singolo euro deve essere centellinato. I cittadini della zona mare, di Baia Flaminia o di Vismara, solo per fare alcuni esempi, dovranno attendere ancora, mentre in centro si fa un doppione».

«La motivazione che era incomprensibile fino ai giorni scorsi è stata chiarita dalle dichiarazioni del Sindaco che in pratica ha fatto capire che si tratta di un piacere fatto a qualcuno degli animatori delle sue “cene con copione” nelle case dei pesaresi. Ecco spiegato perché questa scelta è stata imposta nonostante il Consiglio di Quartiere Centro Storico, mai coinvolto per valutare questo progetto, abbia sempre evidenziato altre priorità, prima delle quali l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Le considerazioni tecniche portate dall’Amministrazione sono davvero poco esaustive. Per evitare il cattivo utilizzo del fossato di Rocca Costanza servirebbe riqualificarla e non fare uno sgambatoio in un luogo comunque non immediatamente prossimo. Suddividendo in due con una recinzione lo spazio dello sgambatoio esistente (già di ampie dimensioni rispetto ad altri a Pesaro) si sarebbero potuti ospitare cani di diverse razze che in uno spazio singolo sono di difficile gestione, e tutto ciò senza fare un nuovo sgambatoio a un metro di distanza dal primo».

Il consigliere andrà in fondo. «Nei prossimi giorni protocollerò un’interrogazione per chiedere un aggiornamento generale sui lavori svolti in questi ultimi anni. Nel report che avevo presentato all’Amministrazione erano segnalate come prioritarie le sistemazioni delle recinzioni (tuttora ci sono buchi da cui i cani escono comodamente) e la cartellonistica con le regole di buon utilizzo degli sgambatoi. Il fatto che questa non sia ancora stata predisposta è davvero imbarazzante. Con che coraggio ci si appella al comportamento dei cittadini quando in più di un anno l’Amministrazione non è stata in grado di stampare e affiggere una decina di cartelloni informativi?

Insomma, questo investimento è davvero approssimativo e mal direzionato così come lo sono le politiche legate agli animali da affezione portate avanti da questa Amministrazione».

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