Pesaro

Nuova Questura Pesaro, Udc: «Nel protocollo si legge che se non bastassero gli spazi rimarrebbe divisa in due sedi»

I referenti politici Pollegioni e Delvecchio commentano la situazione. Il Ministro è atteso in città per la firma

La caserma di via della Liberazione

PESARO – Nuova Questura alla Caserma Cialdini, i dubbi dell’Udc. Mercoledì 6 luglio il ministro alla Difesa Lorenzo Guerini sarà a Pesaro proprio per firmare il protocollo.

«Siamo ormai abituati – spiegano il Commissario provinciale Udc Davide Delvecchio e il Delegato per il Comparto e sicurezza Stefano Pollegioni – agli annunci improvvisi in pompa magna del Sindaco di Pesaro Ricci. Il 21 novembre 2021 ci fu una riunione del tavolo regionale per il Comparto sicurezza, voluto dall’Udc, insieme ai rappresentanti delle sigle sindacali della Polizia di Stato e il Presidente del consiglio regionale Dino Latini oltre ad altri organi regionali. Da quella interlocuzione si venne a conoscenza che si stava valutando la possibilità della collocazione della nuova Questura all’interno della Caserma militare Cialdini ma la notizia non fu divulgata perché quel luogo era ancora tutto da valutare.
Il 10 marzo 2022 al secondo incontro del tavolo regionale con le rappresentanze sindacali, partecipò il direttore della Agenzia del Demanio. In quella occasione tra le problematiche si tornò in argomento anche sulla eventuale sede della Questura di Pesaro. Nell’incontro era chiaro che il percorso per definire la sede della Questura all’interno della Caserma militare era in alto mare, c’erano molte criticità legate agli stabili che potevano non essere sufficienti alle esigenze della Polizia di Stato oltre alla mancanza di parcheggio auto inesistente quindi ancora tutto in alto mare».

I referenti dell’Udc precisano: «Nel protocollo, che il Ministro della Difesa dovrebbe firmare, sembrerebbe addirittura riportato che se la Caserma Cialdini non dovesse soddisfare tutte le esigenze della Polizia di Stato parte della Questura rimarrebbe in centro città quindi divisa. Speriamo di sbagliarci. Ci auguriamo invece che il Ministro della Difesa, rappresentante di Governo anche se ancora per poco, non si presti a questo gioco e non manchi di rispetto nei confronti della Polizia di Stato, eviti di mettere la sua firma per avviare un progetto che è ancora tutto da chiarire la stessa cosa vale per il Direttore del Demanio regionale».

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