Pesaro

Nuova questura Pesaro, Perricci: «Ad oggi non sono iniziati i lavori promessi, abbiamo una soluzione»

La candidata sindaco di Vieni Oltre: «Era prevista la fine per il 2026 in base all'accordo. Ecco la proposta»

La caserma di via della Liberazione

PESARO – Nuova Questura di Pesaro, Vieni Oltre parla di gravi ritardi.

«Era il 2022 quando il ministro della difesa Guerrini insieme alla direttrice nazionale del demanio avevano stipulato e firmato un accordo che prevedeva la ristrutturazione con fine lavoro entro il 2024, dell’edificio in via della Liberazione per consegnarlo alla Questura, con un impegno di spesa di circa 40 milioni di euro, della quale si assicurava l’esistenza. Un anno dopo il fine lavori viene spostato al 2026, ma ad oggi che siamo nel pieno 2024, non é iniziato alcun lavoro. Attualmente gli uffici della Questura sono dislocati in 2 immobili, che ovviamente non agevolano e facilitano il lavoro degli operatori della P.S. che purtroppo si trovano ad avere una parte degli uffici amministrativi nella sede decentralizzata, che comporta una perdita di tempo e di energie. Vi é da precisare che lo spazio a disposizione nella caserma Cialdini, non soddisfa nella maniera più assoluta le esigenze di riunione della questura, in quanto é carente di oltre 2500 metri quadrati, e pertanto si riproporrebbe nuovamente lo stesso problema! Sostanzialmente si cambia il vestito ma la sostanza rimane uguale».

La candidata sindaco Pia Perricci incalza: «C’è di fatto che ad oggi, non è iniziata alcuna opera e pertanto riteniamo che si debba mediamente aprire un tavolo di confronto con tutte le parti interessate al fine di individuare la giusta location dove tutti gli uffici della questura nel rispetto soprattutto dell’efficienza e dell’esigenza dei lavoratori considerato che sono i lavoratori che fanno la validità di una questura. Sino ad oggi vi è stata una totale assenza di confronto con le parti sociali e purtroppo questo problema ha pervaso tutta l’era amministrativa di Ricci dove è stato messo sempre davanti l’io piuttosto che il noi. I lavoratori hanno diritto a poter svolgere le loro mansioni in maniera serena senza dover correre da uno stabilimento ad un altro per reperire dei documenti amministrativi o altro, assicurando anche il parcheggio dei mezzi di trasporto dei lavoratori. Noi di vieni Oltre grazie all’impegno dell’architetto Achille Paianini presentiamo un progetto che riunisce la questura con l’esercito utilizzando al meglio tutti gli spazi con ampia possibilità anche di parcheggio delle autovetture dei lavoratori. Serve solo al alla volontà dei politici di iniziare ad ascoltare le esigenze dei lavoratori, parlando in termini di fattibilità, realizzabilità e soprattutto soprattutto soprattutto tempistiche vere e reali».

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