Pesaro

Nomine direttori AST, Biancani: «Nuova proroga dei commissari. Situazione preoccupante, sanità in stallo»

Il consigliere Pd: «In una fase di riorganizzazione e con la chiusura dell’Azienda Marche Nord, la programmazione è ferma»

L'ospedale di Pesaro

PESARO – Nomine della sanità, Pesaro aspetta. Il consigliere Andrea Biancani è critico: «I Direttori delle Ast non arrivano a primavera e se continua così non arriveranno neppure in estate. La Regione, che continua a non decidere, è costretta al commissariamento a oltranza e la riorganizzazione sanitaria è in stallo dall’inizio dell’anno». 

E’ quanto sostiene il Vicepresidente del Consiglio regionale Biancani (Pd) alla notizia di una ulteriore proroga fino al 31 maggio dei commissari ai vertici delle nuove Aziende sanitarie territoriali.

«Dopo una prima scadenza degli incarichi commissariali fissata a fine febbraio e una proroga al 15 aprile – ricostruisce Biancani – la Giunta ha deliberato un nuovo slittamento fino a fine maggio, ma l’impressione è che il tempo non sarà ancora sufficiente per arrivare alle nomine, con la conseguenza di creare ulteriori ritardi nella gestione e nelle scelte della sanità pubblica. In una fase delicatissima per la grave carenza di personale con il problema irrisolto delle liste di attesa dai tempi irragionevoli e mentre è in atto uno stravolgimento radicale del sistema sanitario imposto dalla Regione, inclusa la scellerata chiusura dell’Azienda Marche Nord, con la proroga del commissariamento di fatto tutte le scelte sono congelate e la programmazione è ferma».

Il consigliere chiude: «Questa situazione di incertezza, iniziata a gennaio e che proseguirà per almeno cinque mesi, senza una direzione con mandato pieno è molto preoccupante, non fa che rinviare le scelte strategiche per migliorare la sanità del nostro territorio, creare confusione, con il rischio di demotivare il personale sanitario e amministrativo. Purtroppo sono ancora una volta i cittadini a pagare le conseguenze di una gestione della sanità irresponsabile da parte della Regione, fatta di molti annunci, rinvii e di decisioni continuamente rimandate».

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