Pesaro

A Nicola Gratteri il sigillo d’Ateneo dell’Università di Urbino. «Imprenditori, non rivolgetevi a chi ha valigie piene di soldi»

Il procuratore del tribunale di Catanzaro: «Le mafie vendono droga ma sono pronte a comprare ciò che è in vendita»

URBINO – L’Università di Urbino ha conferito il sigillo di Ateneo a Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro.

Nell’aula magna il rettore Giorgio Calcagnini, il prorettore vicario Vieri Fusi e Gratteri. Ai lati e tra la folla le forze dell’ordine in divisa, gli uomini della scorta che dall’aprile 1989 accompagnano il magistrato.

Gratteri ha tenuto la Lectio Magistralis “Storia segreta della ‘ndrangheta”. E ha parlato anche dei rischi delle infiltrazioni mafiose anche nelle Marche. Gratteri si è rivolto agli imprenditori marchigiani: «Fallite piuttosto che rivolgervi a chi arriva con valigie di soldi per risolvere i vostri problemi».

Il procuratore della Repubblica di Catanzaro ha risposto al Ducato a margine della cerimonia, sottolineando l’importanza di non sottovalutare la presenza della criminalità organizzata in regione: «In questo territorio ci sono mafie che vengono a vendere droga – afferma Gratteri – in particolare cocaina. Altre mafie invece vengono a comprare tutto ciò che è in vendita. Questa terra la conosco molto bene perché frequento le Marche da più di 25 anni e c’è una bella realtà industriale e artigianale. C’è un buonissimo rapporto qualità prezzo per qualsiasi tipo di prodotto come vestiti, scarpe e quindi c’è un grande know-how in questa regione e bisogna stare attenti a non perderlo. La politica e le forze dell’ordine devono stare vicino agli imprenditori, che intanto devono segnalare quando vedono qualcosa di strano e di anomalo. Se sono in crisi economica io gli consiglio di fallire e non di rivolgersi a soci non conosciuti che vengono qui con valigie di soldi per risolvere i loro problemi. Quello è l’inizio della fine della libertà d’impresa».

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