Pesaro

Pesaro: è morto Marcello Di Bella, ideatore di incontri culturali. Ricci: «Perdiamo un protagonista importante»

È morto a 75 anni. Il cordoglio di Vimini e del sindaco Ricci per la morte di un intellettuale di rilievo internazionale che ha animato con passione il dibattito culturale in città

Marcello Di Bella

PESARO – Pesaro piange la morte di Marcello Di Bella. Un uomo appassionato di libri e biblioteche, legato alla biblioteca Oliveriana per tanti anni. Era nato a Milano nel 1946: aveva 75 anni. È morto nella sua casa di Pesaro.

Oltre a Pesaro ha lavorato alla biblioteca di Cattolica, il Centro culturale polivalente che ha letteralmente creato fino alla biblioteca Gambalunga di Rimini. È stato ideatore di rassegne e incontri, tra questi “Che cosa fanno oggi i filosofi?”: una fecondissima stagione culturale che lo ha portato ad essere assessore alla Cultura alla Provincia di Pesaro Urbino. 

«Figura intellettuale di rilievo internazionale – sottolinea Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro -, il professor Di Bella è stato instancabile animatore del dibattito culturale, innamorato del ruolo contemporaneo della filosofia come della connessione tra patrimonio e cultura viva. E per questo gliene siamo grati». 

Animato da curiosità infinita è stato il primo in Italia a dare vita a “contenitori” culturali di grande successo e popolarità. Non a caso amato e seguitissimo da giovani studenti e ricercatori, ha anche diretto per quattro anni la Biblioteca Oliveriana, facendone luogo di connessioni come nelle sue corde, come nella breve ma felice stagione del “Salone della Parola” e dei “12 pezzi facili”. 

La salute minata degli ultimi tempi ne ha frenato la spinta propulsiva ma non l’entusiasmo, sempre presente per una raccomandazione sulla tutela dello spazio urbano come per la valorizzazione di cimeli o collezioni o per la ricerca dell’inusuale. Continua Vimini: «Il suo amore per “la filologia e la ricerca delle fonti in tempi di fake news” rimarrà un insegnamento per tanti. Alla famiglia e agli amici di sempre un forte abbraccio e le più sentite condoglianze». 

Anche il sindaco Ricci si unisce al cordoglio di Vimini: «Se Pesaro gode di credito e spessore culturale è anche grazie a figure come quella del professor Di Bella, perdiamo un protagonista importante».  

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