Pesaro

Morte del magistrato Giuseppe Luigi Fanuli, il cordoglio del mondo giudiziario

L'ordine degli avvocati di Pesaro: «Grande giurista e persona empatica». Le camere penali: «Sempre pronto ad ascoltare, grande profondità intellettuale»

PESARO – Messaggi di cordoglio e di stima verso Giuseppe Luigi Fanuli, magistrato presidente del tribunale di Pesaro morto giovedì 7 luglio in casa a seguito di un malore.

L’ordine degli avvocati di Pesaro, il Coa, sottolinea: «Perdiamo non solo un grande giurista, appassionato conoscitore del diritto, ma una persona retta, dotata di grande sensibilità e di profonda cultura.
Molti di noi lo ricordano già in Corte di Appello, quando svolgeva le funzioni di Presidente della Sezione Penale: ascoltare le sue relazioni era occasione di apprendimento e di riflessione. Ma il suo interesse spaziava per tutti i settori del diritto; il diritto e la procedura penale, appunto (come non menzionare il suo ultimo contributo sull’elemento soggettivo del reato a commento alla sentenza delle Sezioni Unite ThyssenKrupp o, tornando un po’ indietro nel tempo, la sua monografia sulle nullità nel processo penale? E come non rammentare le sue pubblicazioni in materia di giudizio abbreviato e indagini difensive o di messa alla prova?), ma anche il diritto di famiglia (è stato tra l’altro il promotore della “riedizione” del protocollo in materia di trasferimenti immobiliari in sede di separazione consensuale e divorzio congiunto), o il diritto tributario (era Presidente della Commissione Tributaria Provinciale). Impossibile elencare in queste poche righe tutta la sua produzione di giurista.
Ma quello che perdiamo non è soltanto questo: il nostro Presidente era dotato di una spiccata empatia e della capacità di costruire, nella diversità dei ruoli, rapporti di collaborazione fondati sul reciproco rispetto; possedeva il dono raro di cogliere lo stato d’animo dell’interlocutore e la delicatezza, ove fosse necessario, di non lasciarlo trasparire.
E anche se la sua riservatezza probabilmente non ce lo avrebbe comunque consentito, rimane il rammarico profondo che la sua perdita improvvisa non ci abbia dato il tempo almeno per un ultimo saluto».

Giuseppe Luigi Fanuli

La Camera Penale di Pesaro, a nome di tutti i suoi associati, esprime il proprio più «intenso e sconcertato cordoglio per l’improvvisa scomparsa del Presidente del Tribunale Giuseppe Luigi Fanuli. Un giurista prima, un giudice poi, di rara profondità intellettuale, di caratura tecnica eccelsa e di una altrettanto unica, umana e concreta attenzione alla comprensione delle vicende processuali, che ha sempre garantito ad imputati, persone offese e difensori il più rigoroso e puntuale rispetto delle regole di diritto e la celebrazione di processi giusti ed equi. Fuori dall’aula e nei rapporti istituzionali un uomo dotato anche di acuta ironia, gentilezza ed affabilità nei modi, sempre pronto ad ascoltare,
confrontarsi e collaborare con disponibilità ampia ed immediata. Al di là di ogni retorica, la sua dipartita lascia un vuoto incolmabile nei cuori dei penalisti pesaresi, ma perpetui saranno il ricordo e la riconoscenza per la straordinaria opportunità di averlo conosciuto ed apprezzato».

Cordoglio espresso dal presidente della Provincia Giuseppe Paolini. «Una gravissima perdita, che ci addolora profondamente e segna il nostro territorio», sottolinea il presidente. «Perdiamo un grande magistrato, che ha svolto sempre il suo complesso e delicato lavoro con grande umanità e dignità. Era stimato da tutti per la sua indiscutibile professionalità e preparazione, un autentico punto di riferimento per il mondo giudiziario a cui oggi esprimiamo la nostra vicinanza. Lascia un grande vuoto, non solo nell’ambito provinciale ma anche a livello regionale».

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