Pesaro

Il Ministero assegna a Pesaro altri 5,5 milioni per la riqualificazione di Palazzo Olivieri

Il sindaco Ricci: «Fondi che permetteranno importanti interventi per la sede del conservatorio. Sempre più città della Musica»

Il conservatorio di Pesaro

PESARO – Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha comunicato la graduatoria relativa al finanziamento di interventi strutturali e di manutenzione ordinaria e straordinaria per edifici di particolare valore storico-artistico che ospitano i Conservatori e non sono di proprietà dello Stato e ha assegnato un finanziamento di 5.500.000 euro per Palazzo Olivieri.  

Si chiude felicemente un lungo percorso iniziato con la presentazione dell’emendamento alla legge di bilancio 2021 divenuto il comma 535 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio che permetterà di realizzare importanti interventi al palazzo settecentesco acquistato con l’eredità rossiniana. 

«Pesaro Città della Musica UNESCO – ha sottolineato il sindaco Matteo Ricci -, riceve un altro importante finanziamento, indispensabile per la riqualificazione di uno dei contenitori più prestigiosi del nostro centro storico, Palazzo Olivieri, sede del Conservatorio Rossini. Un tassello fondamentale che rafforza sempre di più la nostra identità. Intervento strategico per il presente, ma anche per le sfide del futuro, quali, ad esempio, le candidature a Capitale Italiana della Cultura 2024 e Capitale Europea della Cultura 2033».  

«Il prestigio delle Istituzioni rossiniane, il lavoro scientifico, educativo e culturale che Pesaro ha saputo costruire nel tempo viene ancora una volta premiato – afferma il Presidente della Fondazione Rossini Gianni Letta – con nostra grande soddisfazione e con la consapevolezza che questa è la giusta strada da percorrere».

Un lavoro di squadra che ha visto assieme il Comune di Pesaro, la Fondazione Rossini e il Conservatorio, che hanno costituito un tavolo di lavoro coinvolgendo tante professionalità tecniche e amministrative: dall’Università Politecnica delle Marche, ai tecnici e collaboratori della Fondazione Rossini, del Conservatorio e ai tecnici del Comune di Pesaro. 

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