Pesaro

Maxi rissa a Marotta: il centro-destra chiede un implemento delle forze dell’ordine

Fratelli d’Italia di Fano e di Mondolfo-Marotta e l'Udc, per bocca del suo delegato provinciale Pollegioni esprimono solidarietà ai carabinieri e al 118

La maxi rissa alba
La maxi rissa alba

FANO – Solidarietà alle forze dell’ordine da parte di Fratelli d’Italia e UDC per l’aggressione subita durante la maxi rissa che si è consumata all’alba dell’8 agosto non distante dal Miu. Le violenze sono culminate in un accoltellamento ai danni di un 25enne, nel ferimento di due carabinieri (le prognosi variano dalle due alle tre settimane) e in 4 arresti.

Le immagini dei carabinieri aggrediti dal branco in preda alla rabbia sono finiti anche sui tg nazionali scatenando reazioni di solidarietà ed indignazione nei riguardi dei giovanissimi aggressori.

I primi a voler esprimere il proprio sostegno sono stati Fratelli d’Italia di Fano e di Mondolfo-Marotta: «Massima solidarietà alle forze dell’ordine ed a tutti gli operatori sanitari intervenuti durante la rissa della scorsa notte occorsi di fronte a noto locale di Marotta. L’equipaggio dell’ambulanza 118 di Marotta giunta sul posto per prima, vista la vicinanza, si è trovato a dover operare in condizioni proibitive che hanno messo a rischio l’incolumità dei feriti più gravi e anche degli operatori stessi. Sempre più spesso assistiamo a eventi di questo tipo, dove è evidente che le forze dell’ordine non vengano messe nelle condizioni di poter esercitare pienamente il proprio ruolo a causa della mancanza di risorse e di pieni poteri».

FdI coglie la palla al balzo anche per rilanciare la propria campagna sulla scarsa sicurezza del nostro territorio e sulla penuria delle nostre forze dell’ordine che, a loro dire, sono ampiamenti insufficienti: «Sappiamo da tempo che la nostra provincia è carente di personale in tutti i comparti delle forze dell’ordine e nonostante le ripetute richieste poco o nulla si è migliorato nell’organico dei nostri commissariati. Di fronte a certa sinistra che giudica inconsistente le nostre ripetute richieste di sicurezza il continuo verificarsi di aggressioni, violenze e atti criminali, che peraltro si leggono quotidianamente sulla stampa, è necessario, urgente ed improcrastinabile, intervenire in modo deciso per potenziare l’organico e le risorse delle forze dell’ordine».

Dello stesso tenore Stefano Pollegioni Delegato provinciale UDC: «Il Prefetto e il Ministro dell’interno intervengano perché le nostre forze dell’ Ordine non possono essere trattate in questo modo. È la testimonianza che lo Stato fallisce e gli uomini e le donne in divisa sono ormai senza una padre e una madre lasciati all’abbandono nonostante più volte, anche personalmente, si è gridato forte che manca il personale, gli organici sono allo stremo (l’età media di un agente è intorno a 50 anni). Tutto fino ad oggi inascoltato».

Anche Pollegioni punta il dico sulla penuria di uomini a disposizione: «I due Carabinieri hanno rischiato la vita soli e circondati da una marea di personaggi fuori dal controllo. Diciamola tutta, non c’erano pattuglie sufficienti per intervenire e quelle poche hanno davvero sudato sangue – e prosegue – Ricordo che solo Fano, Comune è 121 Km quadrati e stiamo parlando di un periodo in cui la movida ha i motori bollenti oltre alla presenza dei turisti del mare – e conclude – Mi appello al signor Prefetto perché faccia pressione anche lui in virtù del suo incarico anche incontrando gli organi sindacali e i Comandanti di Stazione dei Carabinieri così da ascoltare direttamente anche dalla loro bocca come veramente stanno le cose».

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