Pesaro

La maturità a Pesaro: «Strano parlare dietro il plexiglass, ma è andata bene»

Il racconto dei ragazzi al Campus tra soddisfazione e sensazioni surreali. all'Agrario Cecchi hanno allestito anche commissioni all'aperto

PESARO – Sarà per tutti la maturità del Covid. Sono iniziati gli orali in presenza anche per le scuole pesaresi. Circa tremila candidati per 75 commissioni d’esame. Non ci sono prove scritte, ci si gioca tutto in un’ora di orale.

All’esterno del Campus di Pesaro il clima è intriso di festa e curiosità. Qui ci sono il Liceo Scientifico, Classico, il Bramante Genga, l’istituto tecnico Benelli. Tanti ragazzi hanno voluto supportare i compagni nel loro esame, anche per capire come sarebbe stato lo svolgimento.

Matteo, un ragazzo del Bramante Genga, racconta il suo esame. «È stato strano, davvero insolito. Sono entrato da solo, con la mascherina, ho seguito un percorso lungo i corridoi e sono arrivato in aula. Ero in un banco, solo, dietro un plexiglass, tutto molto particolare. Mi sono igienizzato le mani più volte. La commissione mi ha messo a mio agio ed è iniziata la prova. Un orale che tocca tutte le materie, da Pascoli a Estimo. Erano tre mesi che non mettevo piede a scuola, e non ho potuto neppure rivedere la mia classe. Però è andata bene, è stata una prova tosta».

Matteo del Bramante Genga


Ad attendere i ragazzi all’esterno tanti amici: «Volevamo capire come funziona e dare un supporto ai nostri compagni. Tra poco toccherà a noi e volevamo conoscere quali sono le modalità e le sensazioni».

Marisol ha un mazzo di fiori in mano, è felice per l’esame appena sostenuto al Liceo Scientifico: «È venuta una professoressa ad accogliermi appena entrata a scuola e sono arrivata in aula. Tutto è scandito secondo un ritmo di ingresso e uscita preciso. Si può entrare uno alla volta, scaglionati. L’esame è andato bene, ma è stato tutto un po’ particolare».

La felicità di Marisol e un’amica


Anche Ulisse è soddisfatto, gli amici hanno stappato lo spumante e lo hanno bagnato: «Un’atmosfera davvero surreale, ma tutto è andato per il meglio. Non avevamo il plexiglass, ma i banchi erano molto distanziati. Sono entrato con la mascherina e l’esame è durato poco meno di un’ora. La ricorderemo come la maturità del Covid».

Gli spazi per l’esame all’aperto all’Agrario Cecchi

Tra le scuole pesaresi c’è una particolarità. All’istituto Agrario Cecchi la dirigente scolastica Donatella Giuliani ed il personale dell’Istituto hanno allestito non solo internamente gli ambienti per l’esame ma anche all’esterno con tavoli per la commissione e per i ragazzi. Un modo per garantire il distanziamento.

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