Pesaro

Marotta, il 2023 porta con sé la rotatoria tra la statale Adriatica e la Pergolese

Andrà a sostituire l'impianto semaforico che determina lunghi tempi di attesa nell'importante snodo tra costa ed entroterra. Soddisfatto il sindaco Barbieri per un'opera attesa da decenni

Il sindaco di Mondolfo Nicola Barbieri alla presentazione del progetto per la nuova rotatoria a Marotta
Il sindaco di Mondolfo Nicola Barbieri alla presentazione del progetto per la nuova rotatoria a Marotta

MONDOLFO – È imminente ormai l’avvio del cantiere per la realizzazione di una delle opere viarie più attese a Marotta, la rotatoria al posto del semaforo tra la strada statale 16 Adriatica e la S.S. 424 Pergolese. Nei primi mesi dell’anno partiranno i lavori per riqualificare l’incrocio, tra i più trafficati in quanto snodo tra costa ed entroterra.

Il progetto non è una novità: lo schema di convenzione tra Anas (proprietaria delle due arterie viarie) e Comune di Mondolfo fu sottoscritto nel novembre 2020, ma sarà il 2023 l’anno della svolta. L’incrocio è molto trafficato e, attualmente, regolato da un impianto semaforico che determina lunghi tempi di attesa dei veicoli con il motore acceso. Lo scopo è ridurre questi tempi con la realizzazione di una rotatoria, andando quindi a vantaggio di cittadini e ambiente.

Progettazione, finanziamento, appalto e realizzazione dell’intervento saranno a carico di Anas; il Comune di Mondolfo dovrà acquisire le aree private da mettere a disposizione per l’opera: saranno espropriati dunque dei terreni. Non appena partirà l’intervento dovrà essere ultimato in circa 180 giorni. 

Il costo dell’operazione ammonta a ben 475 mila euro: serviranno per la rimozione dell’impianto semaforico esistente, per la realizzazione dell’isola centrale e degli spartitraffico, per il rifacimento del manto stradale, la realizzazione di marciapiede, illuminazione pubblica, adeguamento del sistema fognario con l’incremento dei punti di raccolta delle acque, nuova segnaletica, finitura delle aree a verde e parcheggi a servizio di attività e residenti. 

Soddisfatto il sindaco Nicola Barbieri: «È stato un percorso lungo e difficile ma siamo riusciti a raggiungere questo grande obiettivo per tutta la comunità. Un’opera che la città attendeva da decenni».

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